Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Robot mobili potrebbero aiutare gli anziani a vivere una vita più piena

Robot mobili di servizio, sviluppati da scienziati informatici dell'Università di Lincoln in GB, potrebbero presto essere al lavoro per aiutare le persone anziane a rimanere indipendenti e attive più a lungo.


Un nuovo progetto internazionale metterà alla prova la capacità dei robot di supportare la nostra popolazione che invecchia, assistendo gli ospiti di case di cura in tre paesi europei.


Il progetto ENRICHME (ENabling Robot and assisted living environment for Independent Care and Health Monitoring of the Elderly = Abilitare Robot e Ambiente di vita assistita per l'Assistenza Indipendente e il Monitoraggio Sanitario degli Anziani) vedrà i robot di servizio integrati con case intelligenti (residenze che integrano sistemi di automazione avanzati per fornire agli abitanti funzioni sofisticate di monitoraggio e di controllo) per dare informazioni 24/7 a caregiver e professionisti della salute.


Questo permetterà alle persone con disturbi cognitivi lievi di vivere in modo più indipendente, e i robot aiuteranno anche nelle attività che possono migliorare la qualità della vita, come l'esercizio fisico e le visite sociali.


Il progetto, che coinvolge esperti di intelligenza artificiale e di robotica della School of Computer Science dell'Università di Lincoln, comprenderà una valutazione su larga scala in cui i robot verranno distribuiti per un anno all'interno di case di cura della LACE Housing Association nel Regno Unito, di case di cura in Grecia e a casa propria di anziani in Polonia.


Il primo ricercatore Dott. Nicola Bellotto dell'Università di Lincoln ha detto: "Il sistema si baserà sui recenti progressi nella robotica mobile di servizio e sull'assistenza alla vita ambientale per aiutare le persone a migliorare la salute e il benessere. Da un punto di vista tecnologico ci sarà un robot interattivo intelligente integrato con una casa intelligente, che comunica con una rete di caregiver e parenti. Questo sarà di particolare beneficio per quelle persone che hanno disturbi cognitivi lievi, per esempio, le persone anziane che sono ancora fisicamente in buona salute, ma possono avere i primi sintomi della demenza".


ENRICHME consentirà ai caregiver e al personale professionale di identificare l'evolversi delle tendenze dei disturbi cognitivi e di individuare eventuali situazioni di emergenza. Questo include il monitoraggio di cambiamenti improvvisi di umore che potrebbero indicare un deterioramento, o la necessità di intervento di servizi familiari o sanitari.


Il Dr Bellotto ha aggiunto: "Se il robot rileva che lo stato d'animo della persona è particolarmente basso, potrebbe suggerire un qualche tipo di gioco o di interazione con i parenti. Potrebbe registrare le informazioni su come cambia l'umore e fornire al personale professionale informazioni di un periodo di tempo, che è molto utile quando si studia l'evoluzione di particolari disturbi cognitivi".


I robot saranno programmati per identificare singoli individui, e dare servizi personalizzati agli anziani che vivono con altri. La nuova ricerca nel campo dell'interazione adattativa uomo-robot (HRI) fornirà strumenti ai robot per supportare la stimolazione cognitiva e l'inclusione sociale, che migliorino nel tempo imparando da, e adattandosi, allo stato dell'utente.


Hazel Ashmore, responsabile del progetto LACE Housing, ha dichiarato: "Il nostro obiettivo alla LACE Housing è fare tutto il possibile per migliorare e mantenere l'indipendenza e il benessere di una persona anziana, qualunque sia la sua situazione. Si tratta di una interessante opportunità di esplorare i potenziali benefici di tecnologie assistive, in particolare l'introduzione di robot in questo caso, per integrare le nostre operazioni usuali. Siamo ansiosi di lavorare a fianco dell'Università di Lincoln e con i colleghi di altri paesi europei per valutare e conoscere meglio, e fare in modo che i nostri ospiti possano beneficiare dell'uso di tale tecnologia in futuro".


ENRICHME comprende ricerca multidisciplinare in geriatria, gerontologia e gero-tecnologia, aprendo a ulteriori studi in scienze sociali e neuropsicologia.


Il progetto è finanziato con un contributo di 4 milioni di Euro da Horizon 2020, il programma quadro dell'UE per la ricerca e l'innovazione nel periodo 2014-2020, di cui 540.000 euro sono stati assegnati per sostenere la ricerca all'Università di Lincoln.

 

 

 


Fonte: University of Lincoln via AlphaGalileo (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)