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Progressione dell'Alzheimer e invecchiamento fisiologico: nuovo scenario terapeutico?

Lo stress ossidativo, uno squilibrio tra pro-ossidanti e antiossidanti, è legata all'invecchiamento e a molti disturbi neurologici come l'Alzheimer (AD), la forma più comune di demenza.


Negli ultimi anni, un certo numero di pubblicazioni scientifiche ha riferito che le PPAR, un gruppo di proteine recettore nucleare che controllano l'attività genica all'interno del nostro corpo, hanno un ruolo importante a livello normale e patologico in diversi tessuti, compreso il tessuto nervoso.


In realtà, è ben assodato il loro coinvolgimento nelle malattie neurodegenerative, come la sclerosi multipla, la sclerosi laterale amiotrofica, l'Alzheimer, il Parkinson e l'Huntington.


Di più, il 4-HNE, una sostanza che avvia una risposta fisiologica quando è combinata con un tipo di molecole PPAR, (PPARβ / δ) è noto anche per il suo coinvolgimento nelle malattie neurodegenerative.


Ora, un nuovo studio della «Sbarro Health Research Organization» e dell'Università dell'Aquila ha indagato il ruolo del 4-HNE e delle PPAR β/δ durante la progressione dell'Alzheimer e nell'invecchiamento fisiologico. I dati ottenuti con uno speciale modello animale di AD, indicano un nuovo ruolo distruttivo dipendente dall'età delle PPAR β/δ in AD.


Questa scoperta, appena pubblicata su Cell Cycle, potrebbe avere importanti implicazioni per la prevenzione del deterioramento cognitivo negli anziani e nelle malattie neurodegenerative.


"I nostri studi puntano alla possibilità di usare uno specifico antagonista PPARβ/δ per contrastare la progressione della malattia"
, spiega Annamaria Cimini dell'Università degli Studi di L'Aquila, l'autore principale dello studio. "Comprendere il meccanismo d'azione dell'invecchiamento fisiologico e patologico può darci un mezzo per limitare la progressione del deterioramento cognitivo", spiega Antonio Giordano, fondatore e presidente della Sbarro Health Research Organization.

 

 

 

 

 


FonteSbarro Health Research Organization  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Elisabetta Benedetti, Barbara D’Angelo, Loredana Cristiano, Erica Di Giacomo, Francesca Fanelli, Sandra Moreno, Francesco Cecconi, Alessia Fidoamore, Andrea Antonosante, Roberta Falcone, Rodolfo Ippoliti, Antonio Giordano, Annamaria Cimini. Involvement of peroxisome proliferator-activated receptor β/δ (PPAR β/δ) in BDNF signaling during aging and in Alzheimer disease: Possible role of 4-hydroxynonenal (4-HNE). Cell Cycle, March 2014

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