Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La diagnostica olografica

Ologrammi sensibili, che cambiano colore in presenza di certi composti, sono stati sviluppati in forma di test e dispositivi medici portatili, per essere usati nel monitoraggio delle condizioni come il diabete, le funzioni cardiache, le infezioni e lo squilibrio di elettroliti e ormoni, in modo facile ed economico.


Gli ologrammi "intelligenti" possono essere usati per testare sangue, respiro, urine, saliva o liquido lacrimale su una vasta gamma di composti, come glucosio, alcool, ormoni, farmaci, o batteri. Quando uno di questi composti è presente, l'ologramma cambia colore, rendendo il monitoraggio di varie condizioni tanto semplice quanto controllare il colore dell'ologramma su un gradiente di colore.


Sono attualmente in corso all'Ospedale di Addenbrooke, che fa parte dei Cambridge University Hospitals, delle sperimentazioni cliniche sui sensori olografici per monitorare i livelli del glucosio e delle infezioni alle vie urinarie in pazienti diabetici. Il progetto interdisciplinare dei ricercatori dell'Università di Cambridge usa un materiale altamente assorbente conosciuto come idrogel, simile alle lenti a contatto, impregnato di minuscole particelle di argento. Con un singolo impulso laser, le nanoparticelle d'argento diventano ologrammi tridimensionali di forma predeterminata in una frazione di secondo.


Quando è in presenza di certi composti, l'idrogel può ridursi o gonfiarsi, inducendo il colore dell'ologramma a diventare un qualsiasi altro colore di tutto lo spettro visibile; questa è la prima volta che viene realizzato in un sensore a base di idrogel. Uno dei principali vantaggi della tecnologia è che gli ologrammi possono essere prodotti in una frazione di secondo, rendendo la tecnologia molto adatta per la produzione di massa. Il dettaglio dei sensori olografici è stato recentemente pubblicato sulla rivista Advanced Optical Materials.


"Attualmente si stanno eseguendo molti test medici su attrezzature grandi e costose", dice Ali Yetisen, studente di dottorato nel Dipartimento di Ingegneria Chimica e Biotecnologia, che ha guidato la ricerca. "Anche se questi tipi di test portatili economici non sono destinati a sostituire il medico, gli ologrammi potrebbero consentire alle persone di monitorare facilmente la propria salute, e potrebbero essere utili per la diagnosi precoce, che è critica in molte condizioni".


I sensori olografici prodotti dal team di Cambridge sono molto più veloci, più facili e più economici da produrre rispetto alle tecnologie attuali; si stima che un singolo sensore potrebbe costare solo 12 centesimi per essere prodotto, rendendolo particolarmente utile nel terzo mondo, dove i costi dei test attuali del glucosio possono essere proibitivi. L'intero processo di rilevamento è reversibile, e lo stesso sensore può essere riutilizzato molte volte, dopo di che può essere facilmente smaltito.


Oltre alle prove cliniche attualmente in corso all'Addenbrooke, in concorrenza con le attuali tecnologie di monitoraggio del glucosio, i ricercatori stanno sviluppando un prototipo di test basato su smartphone adatto sia per la sperimentazione clinica che per il test a domicilio del diabete e delle condizioni clinicamente rilevanti.


"Oltre alle applicazioni mediche, la tecnologia olografica ha anche potenziali usi in applicazioni di sicurezza, come ad esempio il rilevamento di medicinali contraffatti, ritenuti causa di centinaia di migliaia di morti ogni anno", ha detto il dottor Fernando da Cruz Vasconcellos, ricercatore post-dottorato nel gruppo del professor Chris Lowe e un co-autore di questo studio.

 

 

 

 

 


FonteUniversity of Cambridge.

Riferimenti: Ali K. Yetisen, Haider Butt, Fernando da Cruz Vasconcellos, Yunuen Montelongo, Colin A. B. Davidson, Jeff Blyth, Leon Chan, J. Bryan Carmody, Silvia Vignolini, Ullrich Steiner, Jeremy J. Baumberg, Timothy D. Wilkinson, Christopher R. Lowe. Light-Directed Writing of Chemically Tunable Narrow-Band Holographic Sensors. Advanced Optical Materials, 2013; DOI: 10.1002/adom.201300375

Pubblicato in cam.ac.uk (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.