Oltre il 60 per cento dei guidatori affetti da demenza sono scomparsi durante un viaggio di routine, familiare, consentito dal caregiver.
Mi sono imbattuta in un interessante articolo in Care Advantage una rivista specifica per i caregiver di persone con Alzheimer e altre malattie cognitive.
La rivista è gratuita e viene pubblicata 4 volte l'anno dall'Alzheimer's Foundation of America. L'articolo era sugli autisti con demenza, cercando di analizzare in particolare perché e come si "perdono guidando la loro auto".
L'articolo afferma che i ricercatori del College of Nursing dell'University of South Florida di Tampa, ha scoperto che oltre il 60 per cento dei conducenti dello studio affetti da demenza, sono scomparsi durante un viaggio di routine, familiare e consentito dal caregiver, che avevano effettuato regolarmente nel passato, tra cui recarsi a visite mediche, ristoranti, negozi, amici e familiari.
"Questo è in netto contrasto con lo stereotipo del guidatore che si perde essendo stato in grado di trovare le chiavi nascoste o di partire con il caregiver ignaro", ha detto il ricercatore principale, Meredeth Rowe, Ph.D. RN, professoressa e titolare della cattedra Leona Lewis e Hughes in Scienze Infermieristiche. Altre attività che hanno portato a un incidente mancato comprendono la guida in un percorso fuori dal normale o la allontanarsi in auto da casa pur essendo agitato.
E' di rilievo anche il fatto che i maschi accuditi dal coniuge avevano una maggiore probabilità di fare un incidente rispetto ad altri membri della famiglia. Questo dato potrebbe essere correlato al fatto che i maschi erano i guidatori predominanti della famiglia nel caso di persone di età oltre 70 anni, hanno suggerito gli autori.
Il mio commento?
Verificare che il 100% delle persone che si perdono non l'avevano mai fatto prima e, una volta che si sono persi, le probabilità che lo ripetano sono molto alte. Facciamo sapere questo dato dai caregivers, e vediamo se il loro atteggiamento cambia, lasciando che il loro caro con demenza possa guidare solo nei paraggi.
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Fonte: I'm Driving and I Can't Find My Way Home!
Pubblicato da Carol Larkin in Alzheimer's Reading Room il 3 febbraio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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