Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il tuo terapeuta vuole che tu esca all'aperto

rural travelers in nature outdoor Image by freepik.com

Trascorrere del tempo nella natura, anche solo per 10 minuti, può produrre benefici a breve termine per gli adulti con una malattia mentale, secondo un nuovo studio pubblicato su Ecopsychology. La nuova meta-analisi ha esaminato 30 anni di ricerche pubblicate sugli effetti dell'esposizione alla natura, compresa quella urbana, sulla salute sociale, mentale e fisica.


Numerosi studi hanno dimostrato che passare tempo nella natura riduce lo stress, migliora il pensiero e aumenta l'umore.

"Sappiamo che la natura ha un ruolo importante nella salute umana, ma i fornitori di assistenza sanitaria e comportamentale spesso trascurano di pensarci come un intervento", ha affermato Joanna Bettmann, prof.ssa all'Università dello Utah e prima autrice dello studio. "Abbiamo deciso di delineare alcune indicazioni basate sull'evidenza per quei fornitori".


Dai 14.168 studi che soddisfacevano i criteri iniziali di ricerca, la Bettmann e il suo team multidisciplinare hanno attentamente ridotto l'analisi per concentrarsi su 45 studi, che includevano un totale di 1.492 partecipanti adulti con una malattia mentale diagnosticata. Alcune delle esperienze esaminate includevano interventi terapeutici strutturati, mentre altre hanno coinvolto solo esperienze di natura.


Il tempo che i partecipanti allo studio hanno trascorso nella natura variava da uno studio all'altro; alcuni partecipanti hanno trascorso solo 10 minuti in un parco cittadino, mentre altri hanno trascorso più giorni in esperienze immersive di natura selvaggia. Alcuni degli studi inclusi hanno usato l'esposizione a intervalli alla natura, periodi di tempo più brevi, più volte alla settimana o al mese. Altri hanno usato periodi più lunghi di esposizione continua e coinvolgente nella natura. Tuttavia, durate e modelli diversi di esposizione alla natura hanno prodotto risultati positivi.


"Dieci minuti di natura urbana sono molto meno intimidatori, costosi e richiedono meno tempo alle persone che non hanno tempo, risorse, interesse, supporto della comunità o attrezzature per avventurarsi nel deserto per giorni o settimane", hanno scritto gli autori.


L'analisi ha anche indicato che gli spazi acquatici esterni (percorsi, laghi, oceani) e le attività di campeggio, agricoltura e giardinaggio hanno avuto il massimo effetto positivo. Anche la natura urbana, le montagne e le foreste hanno offerto effetti significativi.


"Tutti questi tipi diversi di spazi esterni hanno prodotto risultati positivi, sottolineando l'importanza di preservare gli spazi verdi nei nostri ambienti naturali e costruiti", ha affermato Bettmann.


L'autrice senior, prof.ssa Dorothy Schmalz, presidente del Dipartimento Parchi, Attività Ricreative e Turismo. ha affermato:

“La relazione tra natura e salute mentale è ovunque. Gli interventi variano da uno studio all'altro, e anche gli esiti sono diffusi. Il lavoro che Joanna ha svolto qui nel mettere tutto insieme e analizzarlo per capire davvero quale sembra essere il messaggio generale, è un contributo incredibilmente prezioso per capire cosa è questa connessione".


E quale posto migliore dello Utah per mettere in atto queste conoscenze e capire come l'ambiente naturale influisce sulla salute e il benessere umani?

"Qui siamo circondati da tutte queste straordinarie risorse naturali, e avere questo tipo di conoscenza per usare la natura a favore della salute comportamentale e mentale può aiutare a rendere lo Utah un posto noto per trarre vantaggio dall'aria aperta ed essere sani mentalmente, fisicamente ed emotivamente".

 

 

 


Fonte: Jennifer Nozawa in University of Utah (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: JE Bettmann, [+3], DL Schmalz. Nature Exposure, Even as Little as 10 Minutes, is Likely to Yield Short-Term Benefits for Adults with Mental Illness: A Meta Analysis. Ecopsychology, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)