La preeclampsia è una grave complicazione della gravidanza, caratterizzata da pressione alta e danni ai reni. I ricercatori della Mayo Clinic hanno scoperto che le donne con una storia di preeclampsia grave hanno più marcatori legati al danno e all'infiammazione delle cellule cerebrali, rispetto alle donne che avevano gravidanze semplici. I risultati sono stati presentati alla Conferenza internazionale dell'Alzheimer's Association di San Diego.
La preeclampsia colpisce fino al 15% delle donne. Se non è trattata può portare a complicazioni gravi, persino fatali, per la madre e il bambino. Anche dopo la gravidanza, la preeclampsia può causare danni a lungo termine ai reni, al cuore e al cervello di una donna. La preeclampsia è stata associata anche a elevati rischi di malattie cardiache, ictus e declino cognitivo, nonché a un volume più piccolo di cervello, più avanti nella vita. Tuttavia, non sono disponibili marcatori precoci affidabili per determinare quali donne sono a rischio.
In questo studio, i ricercatori hanno esaminato se le vescicole extracellulari (piccole particelle piene di liquidi) delle membrane delle cellule cerebrali, che circolano nel sangue, si potevano rilevare nelle donne anni dopo la loro gravidanza danneggiata.
Con i dati delle cartelle cliniche del Rochester Epidemiology Project, una coorte di 40 donne (33 con una storia di preeclampsia lieve e 7 con preeclampsia grave) è stata abbinata a una di 40 donne che avevano avuto gravidanze semplici. Rispetto al gruppo di controllo, le donne con una storia di preeclampsia grave avevano una concentrazione significativamente più elevata di vescicole extracellulari che erano positive all'amiloide-beta, una proteina cerebrale tossica considerata un componente essenziale dell'Alzheimer.
La presenza di amiloide indica un danno e l'infiammazione delle cellule cerebrali. I ricercatori hanno scoperto che erano aumentati anche i livelli di amiloidi circolanti nel sangue.
"Questi marcatori di danni alle cellule cerebrali e di infiammazione nel sangue delle donne con una storia di preeclampsia possono portare a nuove strategie diagnostiche e terapeutiche per migliorare la salute cognitiva delle donne per tutta la vita", afferma Vesna Garovic MD/PhD, nefrologa (specialista di malattie renali) della Mayo e autrice senior dello studio. "Sarà necessaria un'ulteriore validazione per determinare il ruolo di questi marcatori nella previsione del declino cognitivo".
I ricercatori hanno anche osservato che livelli più elevati di questi marcatori erano associati a volumi più bassi di materia grigia totale del cervello, che è importante per le funzioni cognitive e intellettuali.
"La scienza dell'identificazione delle vescicole extracellulari circolanti nel sangue si sta rapidamente evolvendo per molte malattie", afferma Sonja Suvakov MD/PhD, ricercatrice postdottorato della Mayo Clinic in nefrologia e prima autrice dello studio. "Queste vescicole facilitano il trasporto e la comunicazione intercellulari. In alcune malattie, aumenta la produzione di vescicole extracellulari, insieme a un cambiamento del loro contenuto, motivo per cui sono spesso viste come marcatori di danni cellulari. Sono necessarie altre ricerche per determinare la loro importanza nel contesto del declino cognitivo associato a una storia di preeclampsia per tutta la vita di una donna".
Per le donne incinte, la dott.ssa Garovic consiglia di essere consapevoli dei segni e dei sintomi della preeclampsia:
- Esegui visite prenatali in modo che il tuo medico possa monitorare la pressione sanguigna.
- Tieni sott'occhio aumenti di peso improvvisi e gonfiore; anche se entrambi sono tipici nelle gravidanze sane, l'aumento di peso improvviso o il gonfiore, in particolare nel viso e nelle mani, possono essere un segno di preeclampsia.
- Contatta immediatamente il tuo medico o vai in un pronto soccorso se hai mal di testa grave, disturbi visivi, forte dolore alla pancia o grave mancanza di respiro; poiché un po' di malessere e dolori sono comuni nella gravidanza, può essere difficile riconoscere un problema serio; se sei preoccupata dei tuoi sintomi, contatta il tuo medico.
Per quelle che hanno una storia di preeclampsia, è importante condividere tali informazioni con il proprio medico.
"Incoraggiamo le donne a discutere della loro storia riproduttiva con i loro medici di base", afferma la dott.ssa Garovic. "La comprensione dei rischi futuri per la salute delle donne, legati alla storia riproduttiva, sta continuando a fare progressi".
Fonte: Mayo Clinic (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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