Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Previsto il raddoppio entro 20 anni degli americani con demenza

Il numero di americani con morbo di Alzheimer (MA) o con altre demenze raddoppierà arrivando a quasi 13 milioni nei prossimi 20 anni, secondo il nuovo rapporto del Milken Institute Reducing the Cost and Risk of Dementia: Recommendations to Improve Brain Health and Decrease Disparities (Ridurre costo e rischio di demenza: raccomandazioni per migliorare la salute del cervello e diminuire le disparità).

La ricerca stima che entro il 2020 circa 4,7 milioni di donne negli Stati Uniti avranno la demenza, che costituiscono quasi i due terzi di tutte le persone con la condizione.


Si prevede quasi il raddoppio del numero di uomini e donne con demenza entro il 2040, le donne dovrebbe aumentare fino a 8,5 milioni, e gli uomini a 4,5 milioni (dai 2,6 milioni del 2020), secondo il rapporto, che è stato rilasciato al 2019 summit Futuro della Salute del Milken Institute a Washington/DC.


Nel corso dei prossimi 20 anni, l'onere economico della demenza sarà superiore a 2 trilioni di dollari, e le donne sopporteranno oltre l'80% dei costi complessivi.


Nora Super, prima autrice del rapporto e direttrice senior del Center for the Future of Aging del Milken Institute, spiega:

“La durata di vita più lunga è forse una delle più grandi storie di successo del nostro sistema sanitario pubblico moderno. Ma insieme a questo successo arriva una delle nostre più grandi sfide. Il nostro rischio di demenza raddoppia ogni 5 anni dopo i 65; a 85 anni, quasi uno di noi su tre avrà la malattia.

“Senza cure in vista, dobbiamo raddoppiare gli sforzi per ridurre il costo e il rischio di demenza. Prove emergenti dimostrano che, nonostante le storie familiari e genetiche personali, i cambiamenti allo stile di vita come la dieta, l'esercizio fisico, e un sonno migliore, possono migliorare la salute a tutte le età”.


In collaborazione con partner come UsAgainstAlzheimer's, AARP e Bank of America, la Super e i suoi co-autori, Rajiv Ahuja e Kevin Proff, hanno sviluppato raccomandazioni dettagliate e obiettivi per i responsabili politici, le aziende e le comunità, per migliorare la salute del cervello, ridurre le disparità, e, infine, modificare la traiettoria di questa malattia devastante:

  1. Promuovere strategie per mantenere e migliorare la salute del cervello per tutte le età, i generi, e nelle diverse popolazioni.
  2. Aumentare l'accesso a test cognitivi e alla diagnosi precoce.
  3. Aumentare le opportunità di partecipazione diversificata alla ricerca e stabilire le priorità di finanziamento per affrontare le disparità di salute.
  4. Costruire una forza lavoro prona alla demenza in tutto il continuum di cura.
  5. Stabilire i servizi e le politiche che promuovono comunità di supporto e posti di lavoro per le persone con demenza e i loro caregiver.

“Come dimostra questo nuovo importante rapporto, la demenza è una delle più grandi sfide per la salute pubblica del nostro tempo”, ha detto Sarah Lenz Lock SVP, che si occupa di politica e salute del cervello all'AARP. “Dimostra anche che abbiamo il potere di creare il cambiamento, per aiutare i consumatori a mantenere e migliorare la salute del cervello, promuovere la ricerca sulle cause e su una terapia della demenza, e sostenere i caregiver che portano così gran parte del peso di questa malattia. Noi di AARP siamo ansiosi di lavorare con l'Istituto Milken e altri partner chiave per raggiungere questi obiettivi”.


"La salute del cervello allarga la lotta contro il MA includendo tutti gli altri ed è la chiave per sconfiggere lo stigma, aumentare la diagnosi precoce, accelerare la ricerca e porre fine a questa malattia", ha detto Jill Lesser, una delle fondatrici di UsAgainstAlzheimer's. "Questa nuova visione del Milken Institute offre consigli e azioni importanti per aiutarci a passare a un sistema ottimale di assistenza della salute del cervello in questo paese”.


Tra le scoperte rivoluzionarie, i nuovi dati hanno “svelato scoperte chiave sulle differenze tra il cervello di uomini e donne, e come invecchia. Inoltre, le donne in genere assumono maggiori responsabilità di caregiving rispetto agli uomini. Le donne caregiver hanno maggiori probabilità di essere danneggiate finanziariamente e di lasciare, o di perdere, il loro posto di lavoro per prendersi cura di un familiare. E la ricerca dimostra che i coniugi caregiver possono avere un rischio più alto di deterioramento cognitivo o demenza rispetto ai non-caregiver”.


“Con questa ricerca, l'Istituto Milken ha compiuto un passo importante per capire meglio gli effetti della demenza in diverse popolazioni”, ha detto Lorna Sabbia della Bank of America. “Questo studio, insieme con la nostra propria ricerca sulle fasi della vita, sulle donne, la salute e il benessere, ha un ruolo estremamente importante nei nostri sforzi per educare e orientare le persone e le famiglie nel corso della loro vita finanziaria”.


Il rapporto, insieme con i nuovi dati e le raccomandazioni è disponibile qui.

 

 

 


Fonte: Milken Institute (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.