Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Individuate altre malattie causate dall'inquinamento dell'aria

A riposo, respiriamo circa 12-15 volte al minuto, e per ogni inalazione scambiano circa un litro di aria. A seconda del livello di attività, questa diventa una quantità giornaliera dell'ordine di 20 metri cubi di aria che - con il suo contenuto di inquinamento sotto forma di particelle e gas diversi - ci può far male a seconda di quanto è inquinata l'aria.


Attacchi di asma, dispnea, malattie cardiovascolari e cancro al polmone sono alcuni degli esempi più eclatanti di malattie che - nel peggiore dei casi - possiamo ottenere dall'aria domestica.
L'elenco delle lesioni dovute all'inquinamento atmosferico è lungo.


Questo è quanto appare da un articolo che ha scritto il professore Ole Hertel della Aarhus University, con un certo numero di colleghi danesi dell'Università di Copenhagen, della Danish Cancer Society e della Aarhus University.


"L'elenco delle malattie rilevate in Danimarca è lungo, ma ciò non significa che abbiamo l'aria più inquinata del mondo. Questa si trova in Asia, Africa e Sud America. Qui, in genere si trova un valore annuo medio di inquinamento da particolato (PM10) di 50-200 microgrammi per metro cubo di aria, mentre il contenuto di Copenaghen e di altre megalopoli dell'Europa occidentale in genere è ad un livello inferiore, circa 20-50 microgrammi per metro cubo. Ma anche nell'aria "moderatamente inquinata", come la chiamiamo nei paesi e nelle città danesi, ci sono molte lesioni gravi provenienti dall'aria che respiriamo ogni giorno", spiega Ole Hertel.

 

Studi danesi

Nell'articolo, Ole Hertel ed i suoi colleghi, revisionano le esperienze danesi, combinando misure con modelli. Grazie alla combinazione di misure su relativamente pochi luoghi, ma ben scelti, con modelli avanzati per la diffusione dell'inquinamento atmosferico, i ricercatori possono calcolare l'inquinamento atmosferico fino al singolo indirizzo.


Hertel e Co. hanno esaminato una serie di studi danesi nella loro coerenza tra inquinamento atmosferico e danni alla salute. Sono stati pubblicati 9 studi a breve termine in totale in Danimarca, dove i ricercatori hanno dimostrato malattie respiratorie e cardiovascolari in seguito agli episodi di aumento dell'inquinamento dell'aria. Allo stesso modo, undici studi dimostrano lesioni a lungo termine a causa dell'inquinamento dell'aria, come ad esempio cancro polmonare, malattie cardiovascolari, diabete e mortalità.

 

Migliore informazione

La capacità degli scienziati di rilevare una vasta gamma di danni alla salute dei danesi è dovuta al fatto che i ricercatori danesi si dimostrano tra i migliori a dimostrare le malattie causate dall'inquinamento dell'aria sulla salute umana. Ciò è evidente quando guardiamo il modello di diffusione dell'inquinamento atmosferico (OSPM), che è stato sviluppato da danesi e viene ora utilizzato in circa venti paesi.


Questo è anche il motivo per cui Ole Hertel è stato invitato a dare una panoramica delle patologie che si ritiene siano conseguenti all'inquinamento dell'aria, prima in una grande conferenza internazionale e poi in forma di libro: "Abbiamo alcuni registri unici della salute in Danimarca, molto diversi dagli altri paesi. Siamo in grado di collegare gli indirizzi e i registri sanitari, con le zone ad aria inquinata. In Danimarca, abbiamo molti studi di coorte in cui le stesse persone vengono seguite nel corso di un lungo periodo di tempo. Qui possiamo collegare altri tipi di informazioni e quindi separare gli effetti relativi ad esempio allo stile di vita da quelli legati all'inquinamento atmosferico. Ad esempio, la Danish Cancer Society fa uno studio sulle abitudini di dieta ed esercizio fisico delle persone nel cosiddetto «Diet, Cancer, Health Study» e in aggiunta si hanno tutte le coorti di nascite in cui gli stessi bambini sono stati seguiti dall'inizio del secolo fino ad oggi", spiega Ole Hertel.


Ma non abbiamo solo alcuni dei migliori registri sanitari del mondo in Danimarca, "Abbiamo anche alcune eccellenti informazioni sul traffico, sugli edifici e le infrastrutture. Tutte queste informazioni sono state incluse nel cosiddetto «AirGis Model» che utilizza mappe stradali digitali e i registri su costruzioni e strade per determinare i parametri di cui abbiamo bisogno per calcolare la qualità dell'aria a livello locale. Pertanto, possiamo pervenire a conclusioni che sono più precise rispetto ad altri paesi". Ole Hertel sottolinea che vi sono forti vincoli sul trattamento dei dati personali.

 

Risultati sorprendenti

Ole Hertel sottolinea uno dei risultati danesi particolarmente notevoli: "E' stata una sorpresa che gli studi abbiano dimostrato un legame tra l'inquinamento atmosferico e il diabete. È del tutto nuovo che l'inquinamento atmosferico possa causare il diabete, e stiamo lavorando per trovare una spiegazione biologica a questa correlazione. Questo è un esempio del fatto che il nostro modo molto dettagliato di lavorare in Danimarca conduce a risultati precisi".

 

Ci sono voluti 50 litri di aria a leggere questo articolo

Caro lettore, se rappresenti il lettore medio, hai appena trascorso tre minuti e 58 secondi per leggere questo articolo, probabilmente comprese le pause per pensare (grazie per questo!). Durante questo periodo hai inalato circa 50 litri di aria attraverso i polmoni, a seconda del sesso e della corporatura.

 

 

 

 

 


Fonte: Aarhus University, via EurekAlert!

Pubblicato in  eurekalert.org (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.