Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Costi nascosti colpiscono le persone con declino cognitivo e relativi caregiver

Pianificando la loro anzianità, molte persone hanno paura e sottovalutano costantemente il rischio di morbo di Alzheimer e di demenze correlate (MA+DC) e l'impatto tremendo che possono avere queste condizioni sulle loro finanze.


Più della metà di quelli che ora sono nell'anzianità, o che ci stanno arrivando, riferiscono che le MA+DC sono le condizioni che temono di più; persino più delle malattie più comuni, ma trattabili, come i tumori, gli ictus e le malattie cardiache.


Il MA e le altre forme di declino cognitivo sono in questo momento incurabili, progressive e terminali. Nondimeno, le persone sottovalutano i costi associati alla cura di queste condizioni, sulla famiglia e in particolare sui caregiver, vale a dire i familiari, gli amici, i vicini e gli altri che forniscono assistenza non pagata alle persone con MA+DC.


The Hidden Financial Dimensions of Cognitive Decline and Caregiving (Le dimensioni finanziarie nascoste del declino cognitivo e del caregiving), il quarto rapporto di una serie sviluppata dalla Società Gerontologica d'America e finanziata dalla Bank of America, differenzia il MA dal declino cognitivo e da altri tipi di demenza, documenta i costi diretti e indiretti delle MA+DC sugli individui interessati e su quelli che forniscono assistenza in gran parte non pagata, e descrive i benefici degli interventi a livello individuale, familiare, comunitario, istituzionale, organizzativo e politico.


La letteratura sul declino cognitivo relativo alla malattia e all'età è rivisto attraverso la lente del modello socio-ecologico (livello individuale, interpersonale, organizzativo, comunitario e di politica pubblica).


Ishan C. Williams PhD/FGSA, dell'Università della Virginia, che ha presieduto il gruppo di lavoro che ha supervisionato lo sviluppo dei contenuti della nuova pubblicazione, ha detto:

"I costi nascosti delle MA+DC sono particolarmente difficili per le comunità di colore e per quelli influenzati negativamente dai determinanti sociali della salute. Questo rapporto usa dati che mostrano che le MA+DC insorgono prima nelle persone di colore, costringendole spesso a lasciare il lavoro e quindi ad avere meno ricchezza e meno opzioni per affrontare le demenze e i loro costi.

"L'impatto finanziario sui partner di cura è particolarmente grave, stimato in $ 300.000 quando la perdita o la riduzione dell'occupazione è considerata insieme alla minore ricchezza al momento della pensione, a pensioni inferiori e ai benefici per la previdenza sociale e ad altri costi più ovvi come le spese dirette. Come società, dobbiamo aiutare le persone a compensare queste sfide economiche e personali".


Lorna Sabbia, responsabile del dipartimento Soluzioni per Pensioni e Ricchezza Personale della Bank of America, ha detto:

"La maggiore longevità di oggi implica più tempo per le persone e per gli interessi che amiamo, ma presenta anche nuove sfide complesse all'incrocio tra assistenza sanitaria e sicurezza finanziaria. Per proteggere entrambe, dobbiamo dare maggiore attenzione all'immenso, ma spesso nascosto, onere finanziario del MA e della demenza, una delle più grandi minacce nel nostro mondo che invecchia".

 

 

 


Fonte: The Gerontological Society of America (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: The Hidden Financial Dimensions of Cognitive Decline and Caregiving (.pdf)

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.