Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Demenza da corpi di Lewy: cos'è questa sconosciuta?

La scorsa settimana la demenza da corpi di Lewy (LBD) ha avuto due volte l'attenzione delle cronache con la morte di Tom Seaver (famoso ex lanciatore di baseball USA) per le complicazioni della LBD e l'uscita del documentario Robin’s Wish sugli ultimi anni di Robin Williams, quando l'attore viveva con LBD. Seaver è morto il 31 agosto 2020 all'età di 75 anni; Williams è morto all'età di 63 anni l'11 agosto 2014.


Probabilmente conoscete questi uomini, ma non siete soli se chiedete “che cosa è la demenza da corpi di Lewy?”. E potresti anche chiedere "cosa la provoca?"


La LBD è la seconda demenza degenerativa più diffusa dopo l'Alzheimer, e negli Stati Uniti colpisce circa 1,4 milioni di persone e le loro famiglie. Tuttavia, gli esperti concordano sul fatto che la LBD spesso non è riconosciuta. Anche per le persone che ne ricevono la diagnosi, averla può richiedere anni. Dei caregiver in uno studio di ricerca hanno riferito che quasi il 70% delle persone con diagnosi di LBD hanno visto tre medici prima di ricevere la diagnosi. Per un terzo delle persone con la malattia, la diagnosi corretta ha richiesto più di due anni.


Perché ci vuole così tanto tempo per ricevere una diagnosi di LBD? Nel mio ruolo di neurologo che si occupa di persone con LBD, vedo molte persone con LBD che hanno sintomi che inizialmente non sembrano suggerire una malattia del cervello.

 

Una malattia difficile da diagnosticare

I primi, lievi, problemi possono includere perdita dell'olfatto, manifestare fisicamente i sogni, avere vertigini in piedi, costipazione e ansia. In un articolo del 2016 sull'esperienza di Robin Williams, intitolato The Terrorist Inside My Husband's Brain (Il terrorista dentro il cervello di mio marito), la vedova Susan Schneider Williams ha evidenziato problemi gastrointestinali e ansia come primi cambiamenti inspiegabili.


Anche i problemi iniziali di memoria e di pensiero nella LBD possono essere sottili. Essi comprendono nuove difficoltà a concentrarsi, nel multitasking (più compiti contemporanei) o con la vista. Le fluttuazioni sono caratteristiche della LBD. Questo significa che a volte, le persone che vivono con la malattia hanno problemi minimi di pensiero. Altre volte, possono essere molto confuse. Questi alti e bassi rendono difficile capire cosa è sbagliato.


Altri sintomi sono allucinazioni, paranoie e deliri. Questi sono particolarmente preoccupanti per le persone che le sperimentano e per le famiglie. Nelle allucinazioni la persona sperimenta qualcosa che non è davvero lì, spesso vede altre persone o animali che non sono effettivamente presenti. Con i deliri una persona crede qualcosa di falso, ma non può essere convinta della realtà.


Esempi includono pensare erroneamente che ci sia un estraneo in casa, o che un coniuge abbia una relazione. “Robin's Wish” riferisce in dettaglio che Robin Williams era preoccupato che fosse successo qualcosa al suo amico nel mezzo della notte, ed era difficile convincerlo del contrario.

 

Molti sintomi, molta confusione

Nel fare una diagnosi di LBD, spesso rivedo una lista di controllo dei sintomi con le persone affette da LBD e le loro famiglie. Questo dimostra che molti problemi diversi (pressione bassa, costipazione, cambiamenti di pensiero, ansia, paranoia e molto altro) possono collegarsi a questa malattia.


Se tui o una persona cara riconoscete questi sintomi, è importante cercare una valutazione medica. Non c'è attualmente alcuna cura per la LBD. Ma ci sono trattamenti per aiutare in molti dei problemi che le persone sperimentano con questa malattia. Presso il nostro centro, usiamo un approccio interdisciplinare al trattamento, che comprende farmaci, terapia fisica, occupazionale e del linguaggio, consultazioni con dietisti e lavoro sociale.


Ottenere una diagnosi può anche essere utile per altri motivi. La ricerca suggerisce che la maggior parte delle persone vogliono una diagnosi. I vantaggi di avere una diagnosi specifica di demenza comprendono capire ciò che sta accadendo, ricevere convalida che qualcosa non va, migliorare la pazienza dei familiari con la persona affetta, pianificare il futuro, stabilire un piano di trattamento e collegarsi alle risorse.


C'è moltissimo che dobbiamo ancora conoscere sulla LBD, tra cui quello che la provoca. Tuttavia, c'è motivo di speranza. Quest'anno, degli esperti hanno pubblicato nuovi criteri per il riconoscimento delle prime fasi della LBD. I National Institutes of Health stanno aumentando la ricerca sulla malattia, e molti studi sono in corso per trovare modi migliori per diagnosticarla e trovare nuovi trattamenti.


Le persone che vivono con i sintomi, le loro famiglie e i professionisti sanitari di tutti i tipi hanno bisogno di collaborare tra loro per riconoscere i primi sintomi della LBD. Lavorando insieme, possiamo collegare le persone che vivono con questa malattia al trattamento, alla ricerca, al supporto e alla speranza.

 

Il trailer del nuovo documentario su Robins Williams rilasciato il 1 settembre 2020:

 

 

 


Fonte: Melissa J. Armstrong, professoressa associata di neurologia all'Università della Florida

Pubblicato su The Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.