Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come posso sostenere mio marito mentre diventa caregiver di sua madre?

Questo è un momento nella tua vita di coppia in cui tuo marito ha bisogno soprattutto del tuo aiuto e comprensione. Ha bisogno di una spalla su cui appoggiarsi e un orecchio empatico che ascolta.


Potresti sentirti un po' trascurata, mentre lui sposta tutte le sue attenzioni su tua suocera; tuttavia, ricorda che egli è tirato in molte direzioni e si sta prendendo molte responsabilità.


Anche se hai un rapporto meraviglioso con tua suocera, e desideri aiutare tuo marito nei compiti assistenziali, la tua esperienza non è uguale a quella di tuo marito. Potresti sentirti come una estranea nella tua stessa casa, specialmente se nelle responsabilità di caregiving sono coinvolti anche parenti stretti di tuo marito.


Sarai influenzata dalle decisioni prese dal marito e dai suoi fratelli. Il suo rapporto con i suoi fratelli e il modo in cui hanno impostato la cura per la loro madre possono provocare varie emozioni e conflitti di personalità, e da queste circostanze possono derivare situazioni di stress per te e tuo marito. Ed è doloroso quando offri opinioni e magari ricevi una risposta del tipo “questa è una questione di famiglia”. O, al contrario, puoi essere in una situazione in cui i fratelli di tuo marito offrono poca o nessuna assistenza, e il caregiving rimane esclusivamente in carico a te e a tuo marito.


Supportare tuo marito significa lasciarsi dietro ogni risentimento personale, sentimento ferito o rabbia. Questa situazione non durerà per sempre e tuo marito ha bisogno di qualcuno che sia non giudicante, paziente, comprensivo e che capisce i tempi difficili che sta vivendo nel prendersi cura della mamma.


Tu e il tuo marito siete insieme in questo viaggio, nel bene e nel male. Sarai il bersaglio delle sue emozioni variabili, come rabbia, senso di colpa, tristezza, frustrazione e delle sue paure. Ricorda, queste emozioni sono le sue risposte alle condizioni di sua madre mentre questa malattia prende il sopravvento, la cambia e prende da lei tutta la vita.


Continua a ricordare a tuo marito “Stai facendo un buon lavoro come caregiver di tua madre. Sono qui per te. Come posso aiutarti?". Dì queste parole con delicatezza e frequentemente. Lascia che il tuo marito sfoghi le sue frustrazioni e condivida quello che sta provando. Inoltre, dagli una pausa dal caregiving, un po' di respiro, e permettigli di ritrovarsi con gli amici o di godersi un'attività preferita o un hobby per conto suo.


Tuo marito ha assunto un nuovo ruolo prendendosi cura della sua mamma. Anche tu hai assunto un nuovo ruolo: prenderti cura del caregiver, offrendo supporto e consolazione, amandolo, dando incoraggiamento e convalida, e aiutandolo attraverso questo viaggio di Alzheimer, imprevedibile e molto difficile.


Nei momenti in cui ti troverai a dire intimamente a te stessa “E cosa c'è per me?”, prenditi un momento, fai alcuni respiri profondi e sii consapevole che non sei sola. È umano avere tali sentimenti, specialmente quando senti una tale perdita di controllo nella tua vita.


Crea attività significative con tuo marito e la suocera, trova un gruppo di sostegno a cui unirti, approva te stessa e quello che stai facendo, e aggiusta il tuo atteggiamento per scoprire nuove prospettive e aumentare le esperienze positive.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.