Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


I farmaci per il comfort di fine vita sono a volte fraintesi

Cara Carol: Mia madre, che ha una demenza avanzata, è andata in una casa di cura sei mesi fa. Ha ricevuto un'eccellente cura, ma ora sta declinando rapidamente in modo da non riuscire più a deglutire più alcun tipo di cibo. Il suo medico ha stabilito che è pronta per l'hospice e sono felice del suo aiuto. L'hospice ha tolto i farmaci che non sembravano essere d'aiuto e ha poi prescritto Ativan occasionale per l'agitazione, e la morfina a basso dosaggio per il dolore. La sua risposta è stata soddisfacente poiché è più vigile e molto più pacifica di quanto non fosse prima.

Ecco il problema: sto frequentando un gruppo di supporto da diversi anni e ci sono alcune persone nel gruppo che sono completamente anti-farmaci per l'Alzheimer, quindi sono categoricamente contrarie all'uso di Ativan e della morfina per mia madre. Non capisco. La mamma sta morendo. Era presa nel dolore e piangeva e ora è reattiva e a suo agio. Come faccio ad accettare che quando le persone stanno per morire, tutto cambia? - HY.

 

Cara/o HY: Mi dispiace che tua madre sia arrivata al punto da richiedere assistenza agli hospice, ma stai facendo la cosa giusta. Per me, è inconcepibile che queste persone che dovrebbero sostenerti ti stiano trattando in questo modo. Possono essere in buona fede, ma nel migliore dei casi sono disinformate.


Per chiarire, i tuoi amici del gruppo di supporto sono corretti ... fino ad un certo punto. Molti farmaci sono particolarmente negativi per le persone che soffrono di demenza. I geriatri e altri hanno combattuto per anni contro l'uso degli antipsicotici come metodo per reprimere chimicamente le persone che vivono con demenza.


Anche altri farmaci, compresi quelli che vengono dati a tua madre, potrebbero causare confusione, contribuire alle cadute e danneggiare ulteriormente la mente di qualcuno che sta vivendo con demenza.


Questo non vuol dire che questi farmaci non dovrebbero mai essere usati, ma non dovrebbero mai essere la prima opzione quando qualcuno con demenza mostra agitazione o ansia. Le terapie non farmacologiche possono essere molto efficaci e dovrebbero essere sempre provate prima.


Ciò che i tuoi amici scelgono di non capire è che tua madre ora è oltre questo. Ha ancora bisogno di tutte le terapie non farmacologiche disponibili quando si tratta di cercare di determinare cosa la rende ansiosa. Tuttavia, se le sue condizioni richiedono farmaci che possano controllare sia la sua ansia che il suo dolore in modo che possa vivere comodamente le sue ultime settimane o giorni, allora è quello che dovrebbe ricevere.


Non c'è motivo per te di spiegare ulteriormente la cosa a queste persone nel tuo gruppo, ma se vuoi farlo comunque, ti suggerirei di chiedere all'hospice materiale che possa aiutarti a risolvere il tuo caso.


Spero che sarai in pace con il fatto che il medico dell'hospice probabilmente aumenterà la morfina di tua madre se mostra segni di svolta nel dolore. Non vuoi che lei soffra, e in questo momento la tua missione riguarda la sua qualità di vita per il tempo che le resta.


Benedizioni a tutti e due.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in Grand Forks Herald (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.