Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Cosa dovrei sapere prima di portare qualcuno con Alzheimer al pronto soccorso?

L'ambiente di un pronto soccorso in ospedale con folle di persone, allarmi e rumori, può essere particolarmente opprimente e stimolante per le persone con morbo di Alzheimer (MA). Se devi portare lì il tuo caro, cerca prima di metterlo a suo agio.


Porta con te un elenco di farmaci che sta prendendo e tutti i dispositivi di assistenza, come apparecchi acustici, protesi dentarie, ausili per la deambulazione e occhiali da vista. Dovresti inoltre assicurarti di avere le informazioni sull'assicurazione sanitaria, le informazioni di contatto su medici e familiari e una copia della tua procura, se esiste. Se la persona amata ha delle direttive anticipate porta anche quelle.


Preparati uno spuntino perché potrebbe esserci una lunga attesa. Un cellulare o un riproduttore di musica con le cuffie, caricato con i motivi preferiti della persona cara, potrebbe aiutare ad alleviare l'ansia e filtrare i rumori ambientali. Astenersi dal portare oggetti di valore, come gioielli o portafogli, ed evitare di portare persone extra o bambini piccoli.


I tempi di attesa in un pronto soccorso possono essere di ore, a meno che la persona amata non sia in pericolo di vita. Fornisci spiegazioni dettagliate su cosa sta succedendo e sii sincero con la persona amata su dove ti trovi e cosa sta succedendo. Tuttavia, se questo la turba o la agita, smetti di cercare di spiegare le cose e concentrati sul tenerla calma e comoda, tenendole la mano, offrendo uno spuntino o camminando e/o sedendo in una zona più tranquilla della sala d'aspetto.


Assicurati che lo staff dell'ospedale sappia perché sei lì e che il tuo caro ha il MA o altra demenza. Ricorda che i tipici operatori di PS hanno una formazione limitata sul MA e le relative demenze, quindi cerca di aiutarli a capire meglio la persona amata incoraggiandoli a vederla come individuo.


Offri suggerimenti utili per comunicare con la persona cara. Chiedi a medici e personale medico di limitare le domande, che potrebbero causare eccessivo stress e ansia. Chiedi invece al medico di parlare con te in privato.


Chiedi allo staff di evitare l'uso di restrizioni fisiche o farmaci per controllare i comportamenti ansiosi, a meno che non sia assolutamente necessario. Come caregiver della persona che ami, sei un giudice migliore della sua condizione e personalità, quindi informa lo staff di eventuali problemi medici come febbre, effetti collaterali di farmaci, infezioni o cambiamenti dello stato mentale.


E non lasciare mai la persona amata da sola nel pronto soccorso o nella stanza assegnata per la valutazione. A meno che la persona amata non sia ricoverata in ospedale, assicurati di lasciare il pronto soccorso con un piano di assistenza e le istruzioni per il seguito della sua assistenza.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)