Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Aiuta chi ha Alzheimer o altra demenza a sintirsi amato e incluso nelle feste

Per molte persone, le festività sono il periodo dell'anno più felice. Tuttavia, può essere un momento triste e confuso per chi soffre di Alzheimer o demenza.


Che la persona amata stia vivendo in un centro di cura della memoria o in una struttura di assistenza, o che sia assistita a casa, ci sono una serie di attività per illuminare la stagione per tutti e per aiutare a rafforzare la funzione cognitiva e alleviare i suoi sintomi di demenza.

 

Ascolta la musica delle feste

La musica è una grande forma di terapia per gli anziani che vivono con problemi cognitivi. Per molti, la musica è strettamente legata ai ricordi e alle emozioni. Gli anziani che hanno difficoltà a ricordare ciò che hanno fatto all'inizio della giornata possono ancora ricordare tutte le parole delle loro canzoni di Natale preferite.

 

Guarda un film classico di Natale

Come la musica, i film di Natale possono riportare bei ricordi. Gli anziani che vivono con una perdita di memoria possono divertirsi a stare insieme con i familiari o gli amici guardando un film classico delle feste. Guardare un film in una stanza tranquilla offre una piacevole pausa quando le attività delle feste diventano troppo opprimenti.

 

Fai lavoretti artigianali

La creatività può essere molto terapeutica per le persone con problemi di memoria. La creatività migliora la funzione cognitiva e può aiutarle a entrare in contatto con il loro sé interiore e a comunicare meglio i sentimenti. Prendi in considerazione: ornamenti, ghirlande, dipingere un candelabro, decorare l'albero o mettere l'indirizzo sui biglietti di auguri. Ma solo cose semplici, per evitare frustrazioni.

 

Goditi il piacere della delizia natalizia preferita

Che si tratti di una torta, del primo piatto o di biscotti, gli anziani con problemi di memoria possono godere della nostalgia di aiutare a fare, decorare o servire il piatto preferito delle feste. Assicurati che la persona amata sia ben sorvegliata e totalmente al sicuro in cucina.

 

Ricorda le feste passate

Nelle fasi iniziali, l'Alzheimer e altre forme di declino cognitivo tendono a causare una perdita di memoria per lo più a breve termine. Una persona con declino cognitivo potrebbe essere in grado di ricordare chiaramente le feste passate, anche se fatica a ricordare eventi recenti. Ricordare gli anni passati può essere un ottimo modo per aiutare un anziano a rivivere ricordi felici e ad entrare nello spirito natalizio. Gli aiuti come album fotografici, vecchie cartoline di auguri e decorazioni natalizie possono essere molto utili per stimolare i ricordi.

 

Decora la casa

Decorare una casa o una stanza è un buon modo per creare la sensazione di allegria natalizia, ed è un ottimo modo per mostrare tutti quei lavoretti fatti a mano. Ma per gli anziani con demenza è importante prendere alcune precauzioni extra di sicurezza: usa ornamenti infrangibili, usa luci che non lampeggiano, mantieni il pavimento pulito e sgombro e non usare candele vere.

 

Fai un giro all'esterno

Molti anziani con demenza si divertiranno a fare un giro o a passeggiare con un familiare o caregiver per ammirare le decorazioni natalizie. Per gli anziani che non sono inclini ad essere sopraffatti, anche guardare le vetrine del centro commerciale o partecipare a un concerto delle feste può essere un modo divertente per uscire da casa.

 

 

 


Fonte: OurSeniorsGuide.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.