Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Difficoltà a dormire e cambi di umore e appetito del caregiver: è depressione?

Prendersi cura delle persone con Alzheimer è molto stressante, e potrebbero apparire alcuni sintomi di depressione. Tuttavia, questi segni possono anche riflettere una condizione chiamata 'affaticamento da compassione'.


Il Rev. Samuel Wood definisce la fatica della compassione come la naturale conseguenza dello stress derivante dall'assistere e aiutare persone o animali traumatizzati o sofferenti.


E' chiaro che lavorando giorno dopo giorno con queste persone si incontrano molte difficoltà. Molti professionisti sanitari sentono di poter gestire queste sfide dicendo a sé stessi che possono 'sistemare' il problema; il loro grande entusiasmo produce ideali di impegno eccessivamente zelanti e dei comportamenti che vanno sempre 'oltre'. Tuttavia, lentamente potrebbero manifestarsi sintomi di affaticamento da compassione, di cui l'operatore sanitario non è a conoscenza.


Oltre alle difficoltà del sonno, agli sbalzi d'umore e ai cambiamenti di appetito che stai sperimentando, altri sintomi di affaticamento da compassione possono includere rabbia e irritabilità, ritiro, perdita di piacere nella vocazione, depressione, bassa autostima e difficoltà di concentrazione.


Ulteriori segnali potrebbero includere un atteggiamento denigratorio verso le persone che serve il professionista sanitario e trascurare familiari stretti e amici. Inoltre, il professionista sanitario può diventare più esplicito sulle lamentele, diventare costantemente irritabile, perdere più spesso la pazienza e avere sempre meno entusiasmo per il lavoro.


I professionisti sanitari che soffrono di questi sintomi dovrebbero fare in modo di ricevere supporto, da altri colleghi di lavoro, da un consulente autorizzato o da un assistente sociale. Al culmine della stanchezza da compassione, un operatore sanitario può soffrire di problemi fisici e/o emotivi e rischia addirittura di lasciare la sua professione.


Alcune strategie di auto-cura includono la connessione con altri operatori sanitari e rendersi conto che la fatica della compassione non è un difetto del carattere.


Chiediti: perché mi sono coinvolto all'inizio in questa vocazione? Cosa mi ha motivato a prendermi cura di questi malati di Alzheimer? Ripensa a quando hai iniziato e all'entusiasmo che hai avuto e all'impegno che ti sei assunto per fare la differenza per gli altri.


Riscoprire la ragione per cui hai scelto di lavorare in questo particolare campo può offrirti una nuova prospettiva nella tua vocazione e può portare a un maggiore entusiasmo ed energia nel tuo lavoro. La gioia di occuparti degli altri può tornare se impari come mantenere un equilibrio nella tua vita e non soccombere alle alte aspettative personali o alla necessità di sistemare sempre tutto.


Tieni presente che il bisogno supererà sempre le risorse e che, se non ti prendi cura di te stesso, alla fine sarai talmente tirato che non rimarrà abbastanza in te da prenderti cura di qualcun altro.

 

 

 


Fonte: Dana Territo su The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.