Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Alzheimer e le feste: tenere presenti i più vulnerabili in queste occasioni

Questa settimana, il dottor Paul Mazzeo, neurologo abilitato del Coastal Neurology e direttore medico del Beaufort Memorial Memory Center di Bluffton e Beaufort, ci parla di Alzheimer.


Domanda:
Per molte persone con Alzheimer o altre forme di demenza, le festività possono essere un momento confuso, e dirompente in termini di cambiamenti della propria routine. Che consiglio può dare a coloro che hanno un famigliare con la malattia e vuole salvaguardarlo durante questo periodo impegnativo dell'anno?


Risposta:
Le festività possono essere un periodo stressante anche in circostanze normali. Per le persone affette da demenza e i loro caregiver, questo periodo dell'anno può essere particolarmente impegnativo.


La gioia delle riunioni di famiglia è spesso mescolata con sentimenti di perdita per le abilità che declinano. Diverse strategie possono aiutare i caregiver a muoversi in questo momento.

  • La pianificazione delle feste è la chiave. Coinvolgere la persona con demenza nella preparazione.
  • Aprire i biglietti di auguri insieme può contribuire a innescare ricordi a lungo termine.
  • Anche attaccare gli ornamenti all'albero e mescolare gli ingredienti dei biscotti di Natale dà un senso di scopo e di soddisfazione.
  • Cercare di evitare l'eccesso di stimolazione con luminarie elaborate, luci lampeggianti e grandi decorazioni, che possono portare al disorientamento.
  • Da evitare anche candele accese e decorazioni che possono essere confuse con dolcetti commestibili.
  • L'alcol deve essere limitato.
  • Si potrebbe desiderare di limitare la dimensione degli incontri se la persona cara è facilmente confusa e agitata.
  • Avvisare in anticipo gli ospiti che il malato di demenza potrebbe non riconoscerli, per limitare il disagio causato dalle domande del tipo "Ti ricordi di me?".
  • Una telefonata alla persona prima della visita può dare una anticipazione felice dell'arrivo e può facilitare il riconoscimento.
  • Pianificare gli incontri nel momento migliore della giornata per la persona. Limitare la durata degli incontri a quello che sappiamo che la persona può tollerare. Rendersi conto che chi soffre di demenza si affatica facilmente, manifestando spesso più confusione.
  • Inoltre è importante mantenere la routine. Ciò fornisce un ancoraggio nel qui e ora.
  • Le riunioni dovrebbero essere tenute nell'ambiente più familiare alla persona. Per chi risiede in una struttura di vita assistita, però, l'incremento di attività di amici e parenti di altri residenti in visita può portare a disorientamento.
  • Usare il giudizio migliore se la persona cara si sente più sicura e protetta con le attività organizzate della struttura o in una uscita con gli amici e la famiglia.
  • I regali per una persona con demenza dovrebbero prendere in considerazione le loro menomazioni. Una caffettiera o teiera elettrica che si spegne automaticamente, o calendari e contenitori di farmaci, sono tutti elementi che molte persone con demenza possono usare per adattarsi alla malattia.
  • I regali meno pratici ma emotivamente più gratificanti possono essere album di foto di famiglia, musica familiare, registrazioni di sermoni della chiesa e certificati di regalo per un taglio di capelli o una manicure.
  • Evitare di elementi fragili o insostituibili.


I caregiver non devono dimenticare di riservare del tempo a se stessi. Fissare i limiti degli eventi (e mantenerli) per evitare di essere sopraffatti.

Nonostante le sfide della demenza, le festività possono essere ancora gratificante per te e i tuoi cari.

 

 

 


Fonte: Mindy Lucas in The Island Packet (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.