Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dieta Mediterranea abbassa il rischio di demenza e declino cognitivo

Da anni molte persone lodano la dieta mediterranea per i suoi benefici sulla salute, alcuni addirittura la considerano la dieta più sana.


Ora i sostenitori della dieta mediterranea possono aggiungere un'altra piuma al cappello.


Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista Neurology, le persone che mantengono una dieta mediterranea hanno meno probabilità di avere atrofia cerebrale, che è la contrazione del volume del cervello.


Questo li aiuta ad evitare le probabilità di sviluppare demenza e altri deficit cognitivi.


I ricercatori hanno esaminato un campione di 674 persone over 80, in gran parte di New York, ai quali è stato chiesto di rispondere ad un questionario riguardante la loro dieta per un periodo di sette mesi. Il loro cervello è stato poi sottoposto a scansione con risonanza magnetica.


I risultati rivelano che coloro che si attengono ad una dieta mediterranea hanno un volume del cervello più grande di 13,11 mm rispetto a coloro che non lo fanno.


"Questi risultati sono entusiasmanti, in quanto sollevano la possibilità che le persone possano potenzialmente evitare il restringimento del cervello e gli effetti dell'invecchiamento sul cervello semplicemente seguendo una dieta salutare", ha detto Yian Gu, prima autrice principale dello studio e assistente professore di neuropsicologia alla Columbia University.


I sostenitori della dieta mediterranea mangiano molta frutta e verdura, pesce e pollame, cereali e cereali integrali, legumi e olio d'oliva. Le persone che incorporano questa dieta popolare nel loro stile di vita bevono anche vino rosso regolarmente e con moderazione. Essi cercano di stare lontano da alimenti ad alto contenuto di grassi saturi come la carne rossa.


La dieta consiglia di sostituire il burro e la margarina con oli più sani ricchi di acidi monoinsaturi e grassi omega-3, come l'olio extra vergine di oliva, l'olio di colza e l'olio di noci. Per le esigenze di proteine, è consigliabile abbandonare la carne rossa e optare per i pesci grassi come il salmone e il tonno, il pollo senza pelle, e i fagioli o le noci. I carboidrati non dovrebbero essere eliminati purchè siano in forma integrale come farina d'avena, quinoa, e orzo.


Per coloro che amano il pesce, c'è la cosiddetta dieta MIND sviluppata da alcuni scienziati di Harvard e della Rush University di Chicago. Si tratta di un incrocio tra le diete Mediterranea e DASH. Si dice che coloro che si attengono ad una dieta che assomiglia in gran parte alla MIND abbiano una probabilità del 53 per cento in meno di soffrire di Alzheimer, secondo la ricerca.

 

 

 


Fonte: Latinos Health (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Yian Gu, Adam M. Brickman, Yaakov Stern, Christian G. Habeck, Qolamreza R. Razlighi, José A. Luchsinger, Jennifer J. Manly, Nicole Schupf, Richard Mayeux, and Nikolaos Scarmeas. Mediterranean diet and brain structure in a multiethnic elderly cohort.Neurology, Published online before print October 21, 2015, doi: 10.1212/WNL.0000000000002121

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.