Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Un caregiver che ha trovato conforto mettendosi "alla ricerca"

Ho ricevuto la mail riportata sotto da Larry Greene. I miei occhi sono quasi usciti dalle orbite leggendola quattro o cinque volte. Mi sono detto, Larry è entrato nel suo rifugio: ha pensato, ha percepito, ha osservato. Quando ne è uscito, è entrato nel mondo dell'Alzheimer.

Come editore, ho messo in grassetto le parole che ritenevo più importanti. Penso che se  presti attenzione particolare a quelle parole mentre le leggi, troverai in esse un sacco di te stesso.

Larry ha scoperto alcune soluzioni semplici, ma non necessariamente evidenti, ai problemi che la maggior parte dei caregivers dell'Alzheimer affrontano ogni giorno. Credo si possa dire che Larry ha concluso che qualcosa doveva cambiare. Ha capito che questo qualcosa era "lui". Larry ha migliorato la propria vita e quella di Barbara di cui si sta prendendo cura.

Questa e-mail è piena di visioni eccellenti e di consigli utili. Vi suggerisco di prendervi il tempo di leggerla con attenzione, più volte.

Da:  Larry Greene
a:    Bob DeMarco / Alzheimer Reading Room

Grazie per i tuoi articoli reali, pratici e sentiti. Vorrei condividere con te una lettera che ho recentemente inviato al nostro dottore.

Larry&Barbara Greene
Dr. G****, grazie per la telefonata per quanto riguarda la condizione di Barbara. E' una donna molto speciale. Non ho ancora contattato l'ufficio del Dr. E ******' a causa di una missione 'personale' in cui ero impegnato.

Voglio descriverLe un processo che può sembrare una semplificazione eccessiva, ma che sta avendo un impatto fondamentale sulla nostra vita quotidiana.

Dopo la sua chiamata, ho pensato a lungo sulla nostra vita e come sembri più e più fuori controllo. Avevo capito che l'interazione con Barbara era sempre più difficile, a volte perdevo le staffe dalla frustrazione. La tensione stava montando. Spesso il mio comportamento era ignorare le sue dichiarazioni ripetitive o arrendermi rassegnato a causa di narrazioni false o diventare infastidito da attività ripetute più volte.

Ho spesso evitato di passare del tempo con lei. A volte sono rimasto sveglio tutta la notte a leggere libri sulla malattia di Alzheimer o a navigare in internet per trovare informazioni. O solo a guardare la TV.

Stavo cominciando ad avere una bassa opinione di me stesso per non 'curarla a dovere', qualunque cosa questo significasse. Così ho attuato un nuovo piano.

Come sviluppatore di software la mia capacità era di individuare una soluzione semplice a un problema caotico. Certo, dovrei descrivere l'interazione tra Barbara e me sempre di più come 'caotico' . Per me più che per lei.

Mi sono posto un obiettivo semplice, raggiungibile, che ho definito "In Pursuit" (=in cerca, alla ricerca): qualunque cosa Barbara mi dice, cerco una sola parola tra le sue frasi. Estrapolo questa parola e gliela restituisco inserita in una frase.

Quando lei dice per l'ennesima volta: "Mi piacciono queste scarpe", rispondo qualcosa come: "Quelle scarpe sono tra le migliori che hai avuto." Se lei narra la storia di come sua mamma e papà hanno piantato l'albero di arancio (anche se non è vero), potrei dire: "Quell'arancio è sempre stato il mio preferito". Se lei dice con rabbia: "Non sento Bonnie da mesi", potrei dire, "Dobbiamo invitare Bonnie e Bill per una pizza."

Ebbene, i risultati sono stati sorprendenti. Invece di evitarla, sono ansioso di vederla. Quando parla, io ripongo il libro per ascoltarla. Quando lei mi offre quella tazza di caffè per la quinta volta, le dò un bacio invece, osservando che è meglio di caffè. Mi delizio del suo sorriso dolce. Al posto del caos, c'è una sorta di ordine.

Quello che dice Barbara conta per me in un modo diverso. Invece di girare gli occhi per la frustrazione, la ascolto cercando quella parola. La mia mente si contorce per compilare la risposta alla sua affermazione. E lei è molto più rilassata. Invece di essere esausto alla fine della giornata, sono solo stanco. Invece di smarrimento e paura sempre crescenti, lei ride e si diverte. Mi godo veramente questo gioco e mi piacciono i risultati.

Oh, i sintomi sono visibili come sempre, ma il caos sembra molto diminuito. So che questa fase potrebbe non durare a lungo nella sua malattia, ma adesso questo tempo non è importante. Sono "in cerca" di questa preziosa donna cambiata, e sento di aver raggiunto qualcosa, anche se solo per un istante.

 

Alzheimer Reading Room, 6 novembre 2010

Notizie da non perdere

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.