Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Domenico Pratico': guida e malattia di Alzheimer

Affronta le conversazioni sulla guida con amore, empatia e magari coinvolgi il tuo medico

senior woman driving a car Image by freepik.com

Le domande difficili spesso non hanno risposte facili. Guidare e demenza rappresentano una di queste domande difficili. La realtà è che man mano che l'Alzheimer o altri disturbi cronici della memoria avanzano, gli ostacoli si moltiplicano. Molte di queste sfide sono particolarmente dure perché hanno un impatto diretto sull'indipendenza di un individuo, un aspetto prezioso della vita.


Mentre si considerano possibili soluzioni al problema, 'e bene affrontare l'argomento con amore ed empatia, ma anche dare priorità alla sicurezza e alla responsabilità. In certi case e' bene coinvolgere il medico e assegnagli un ruolo cruciale nella conversazione.
Bisogna anche non dimenticare che in certi casi sono necessarie più conversazioni, poiché ogni individuo risponderà in modo diverso. È consigliabile avviare discussioni sulle transizioni il prima possibile con la persona affetta dalla malattia.


Inoltre, può essere utile contattare un gruppo di supporto.
Tali gruppi possono offrire supporto emotivo sia all'individuo che al caregiver. Inoltre, interagire con altre persone che affrontano situazioni simili può fornire informazioni preziose e risorse pratiche.


Affrontare l'inevitabile questione di quando non è più appropriato per qualcuno con la malattia di Alzheimer di stare al volante richiede un'attenta riflessione. Cambiamenti nel tempo di reazione, nella percezione spaziale e nel giudizio sono tutti fattori significativi. Dobbiamo sempre provare a proporre soluzioni e alternative che consentano alla persona di mantenere le abitudini di vita senza la necessita' di guidare.


Molte persone hanno difficoltà a chiedere aiuto a causa della riluttanza a essere viste come gravose. Suggerisci di andare insieme al supermercato, o fare piccole uscite come una passeggiata al parco o una visita al mercato. Consiglia attività che siano in linea con le loro abitudini. A volte e' anche importante organizzare la consegna di beni essenziali o coordinare un servizio di trasporto per il soggetto che soffre di Alzheimer. Ma ricordiamo sempre che la sicurezza deve essere il fattore decisivo quando si tratta di guidare.


Se la resistenza da parte del paziente si rivela insormontabile, potrebbero essere necessarie misure più drastiche, come rimuovere le chiavi dell'auto o persino il veicolo. Non dimentichiamo mai che in queste situazioni i cambiamenti di umore e le reazioni eccessive fanno parte della malattia, quindi evitiamo sempre di dare la colpa a noi stessi.

 

 

 


Fonte: Domenico Praticò in Pratico Lab

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)