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Cos'è l'afasia, la malattia diagnosticata a Bruce Willis?

Bruce Willis

Dopo una carriera durata 40 anni, il 67enne Bruce Willis si è ritirato dalla recitazione a causa di problemi di salute, che comprendono una diagnosi di afasia. La famiglia Willis ha pubblicato una dichiarazione sentita su Instagram per farlo sapere ai fan.


Mai sentito parlare di afasia? Non sei solo. L'afasia è una disabilità della comunicazione causata da danni o cambiamenti alle reti del linguaggio nel cervello. Spesso considerata una difficoltà a 'tirar fuori le parole', l'afasia può in effetti avere un impatto su ogni aspetto della vita di una persona.

 

In che modo l'afasia influenza le persone?

Una persona con afasia può avere difficoltà a parlare, comprendere gli altri, leggere, scrivere e usare i numeri. L'afasia influisce su tutto, dalle conversazioni alle trattative, dall'esprimere emozioni alla narrazione, dal fare domande allo scrivere una email.


Quando la comunicazione è influenzata, lo stesso avviene per la capacità di condividere informazioni, impegnarsi in relazioni e interagire in modo significativo con il mondo. L'afasia può cambiare i rapporti con famiglia e amici, rendere più difficile uscire e fare cose (come usare i mezzi pubblici o fare acquisti), influenzare l'auto-identità e, per quanto riguarda Willis, può influire sulla capacità di lavorare.


La depressione e altri cambiamenti negativi dell'umore sono comuni nelle persone con afasia, come pure una riduzione della loro qualità di vita auto-percepita.

 

Cosa causa l'afasia e quanto è comune?

Diversi tipi di afasia possono derivare da diverse condizioni cerebrali, la più comune è l'ictus, ma anche tumore cerebrale, lesione cerebrale traumatica e dei tipi di demenza, come l'afasia progressiva primaria.


Quindi c'è una vasta gamma di variabilità nella gravità e nei tipi di comunicazione danneggiati. Un terzo delle persone che hanno avuto un ictus sperimenterà anche afasia. L'afasia progressiva primaria può verificarsi nelle persone più giovani, ma di solito è diagnosticata tra i 50 e 75 anni.


Anche se hanno più probabilità di colpire gli anziani, le ferite cerebrali, gli ictus e i tumori che causano l'afasia possono interessare anche bambini, adolescenti e giovani adulti. Sulla base delle statistiche correnti degli ictus, si stima che almeno 140.000 australiani vivano con afasia. Nonostante i tassi elevati e le prove degli impatti negativi, la consapevolezza dell'afasia nel pubblico e nelle professioni sanitarie è bassa.

 

Cos'altro ha un ruolo?

L'ambiente di una persona ha un grande impatto nell'abilitare o disabilitare le persone con afasia. I determinanti sociali della salute influenzano il modo in cui una persona sperimenta, vive e recupera dall'afasia.


Quindi le persone che hanno un buon accesso all'assistenza sanitaria, posizioni sociali elevate, ricchezza e sostegno di una famiglia impegnata, possono essere influenzate meno dalla condizione. Willis può essere uno dei fortunati in questo senso.


L'impatto dell'afasia non è solo sulla persona con la malattia. È significativo l'impatto psicologico e sociale, così come la disabilità derivante dall'afasia, sulla famiglia.

 

Come è trattata?

Non c'è cura per l'afasia. Ma gli interventi come la terapia del linguaggio possono fare una enorme differenza. Anche se non esiste un approccio unico per tutti.


I terapeuti del linguaggio sono esperti nelle disabilità della comunicazione. Lavorano all'interno di team multidisciplinari di assistenza sanitaria in vari siti ospedalieri e in comunità. Ciò include il lavoro con professionisti della salute medica, infermieristica e con alleati come psicologi, terapeuti professionali, assistenti sociali e fisioterapisti.


Gli interventi per le persone con afasia progressiva e post-ictus sono personalizzati sulla persona, la famiglia e la comunità, considerando molti fattori tra cui la diagnosi, la causa, la gravità dell'afasia e il tipo di difficoltà di comunicazione, il livello di partecipazione alle attività relative alla comunicazione, l'ambiente di comunicazione, i loro obiettivi, l'umore e la qualità di vita.


Si stanno anche sviluppando trattamenti nuovi e migliori.

 

Ho l'afasia? A cosa dovrei fare attenzione?

Un declino improvviso o graduale e i cambiamenti nella comunicazione, nella personalità, nel comportamento, nella memoria e nelle capacità di pensiero dovrebbero essere esaminati da un medico. Questo potrebbe essere un medico di base, un neurologo o un geriatra. Anche un logopedista può prendere parte a questo processo.


Sii consapevole dei segni di ictus e afasia associati alla demenza. Ciò può includere difficoltà a trovare la parola giusta, mescolare parole o suoni (es. in inglese: "cat" o "gog" per "dog"), usare parole senza senso, non riuscire a dire le parole o a capire gli altri. Se questi cambiamenti sono improvvisi o accompagnati da una paresi facciale o da difficoltà a muovere le braccia o le gambe, trattali come un'emergenza medica e cerca un'urgente attenzione medica.


Willis e la sua famiglia dimostrano amore e forza, fronteggiando l'afasia 'a testa alta'. I loro sentimenti di abbracciare la connessione sociale e continuare a vivere con le parole di Willis ("goditi la vita") offrono speranza per gli altri con afasia in tutto il mondo.


Tutti noi possiamo fare la nostra parte e tentare di avere una comunicazione più efficace con le persone con afasia.

 

 

 


Fonte: Abby Foster e Caroline Baker in The Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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