Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come connettersi a una persona con Alzheimer di fase avanzata?

C'è il malinteso comune che una persona nello stadio avanzato di Alzheimer è perso per la malattia, ma non è vero. È ancora la stessa persona, ma con capacità limitate.


Le abilità sensoriali sono spesso intatte in tutto il decorso della malattia. E puoi quindi realizzare attività significative mettendoti in contatto con la persona cara attraverso i suoi cinque sensi.


Le luci di Natale appese nella sua stanza possono fornire una stimolazione visiva. (Ma non farle lampeggiare perché questo può distrarre e causare ansia). Raccogli alcune foglie autunnali, e se possibile, vai fuori a osservare e godere i panorami.


La stimolazione uditiva può essere piacevole e utile. Il suono naturale e la musica che hanno un significato per il tuo caro possono sollevare il suo umore e renderlo più reattivo. Durante le festività natalizie, la musica può richiamare ricordi piacevoli, quindi condividi i tuoi motivi preferiti, tuoi e quelli del tuo caro, e seguili anche cantando.


Alcuni dei nostri ricordi più forti sono legati al senso dell'olfatto. Sfortunatamente, l'odore e il gusto si deteriorano naturalmente con l'età. Fornisci aromi stimolanti durante le feste, come l'odore di un albero di Natale o di biscotti appena sfornati, e fai in modo che questi aromi rievocativi riempano la stanza.


Fai al tuo caro un massaggio delicato alla mano, usando le fragranze della stagione. Metti una compressa calda o fredda sulla sua faccia, immergendo un panno in acqua con olio essenziale che profuma di festività, come pino, cannella, noce moscata, anice, cedro, menta piperita o incenso. Tuttavia, non applicare mai oli essenziali direttamente sulla pelle; usa un olio di supporto come olio di cocco, di mandorla o di avocado per diluirlo. Inoltre, un diffusore aromatico nella stanza può promuovere bouquet stagionali che stimoleranno il senso dell'olfatto del tuo caro.


Come l'odore, il gusto può ricordarci le feste e le tradizioni speciali. Attingi agli alimenti che il tuo caro gradiva così tanto a Natale. Ad esempio, se faceva casette di marzapane, l'odore e il sapore del marzapane innescheranno quei ricordi particolari. Lascia che il tuo caro assaggi un bastoncino di zucchero, i contorni e/o i dessert favoriti della stagione, considerando le sue capacità di mangiare senza difficoltà a deglutire.


Quando si tratta di tatto, cerca cose che hanno strutture e forme. Per Natale, permetti al tuo caro di toccare e tenere cose come ornamenti, pigne, ghirlande o utensili da cucina. Pettina i suoi capelli, lascia che accarezzi un animale domestico o semplicemente tenga con sé una coperta pelosa o un cuscino.


Nel connetterti al tuo caro attraverso i sensi, mantieni la relazione amorevole tra di voi, e, soprattutto, gli dai onore, rispetto e dignità.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)