Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La persona con demenza ha un rischio più alto di suicidio?

Il suicidio è un problema di salute pubblica e una delle principali cause di morte negli Stati Uniti. In un rapporto del 2019 dell'American Foundation for Suicide Prevention, il tasso di suicidio era più alto negli over-85, e il 90% di coloro che sono morti per suicidio avevano una condizione di salute mentale diagnosticabile.


L'Università di Yale ha recentemente pubblicato su Alzheimer's & Dementia un riassunto del suo studio sui rischi di suicidio negli anziani con diagnosi di demenza, che ha rivelato che gli over-65 con diagnosi di morbo di Alzheimer (MA) o di demenza per altra causa hanno più del doppio delle probabilità di morire per suicidio rispetto agli anziani che non hanno sviluppato la demenza.


Secondo lo studio, il tasso di suicidio era elevato tra le persone da 65 a 74 anni e il numero di suicidi nel primo anno di demenza dopo la diagnosi era superiore del 53%, con il rischio che è molto maggiore entro i primi 90 giorni dopo la diagnosi di demenza.


"Con la crescita rapida della popolazione geriatrica e il continuo aumento dei tassi di suicidio negli anziani, questo studio illumina un aspetto trascurato del prendersi cura delle persone anziane con demenza", ha detto Timothy Schmutte, assistente professore di psichiatria alla Yale School of Medicine, e primo autore della ricerca. "Speriamo che questo studio aumenti la consapevolezza e promuova l'individuazione anticipata degli anziani che sono a rischio di pensieri e di atti suicidi".


Sebbene non ci sia una causa singola di suicidio, la depressione è la condizione più comune che gli è associata, e questa condizione è molto comune negli individui con MA e demenza per altre cause.


Quelli diagnosticati con demenza possono sperimentare depressione grave, cambiamenti improvvisi di umore o di comportamento, ansia opprimente e stress. Possono lottare con sentimenti di impotenza e disperazione, oltre a sentire che saranno un peso per gli altri a causa della durata della malattia.


Tuttavia, queste emozioni e condizioni sono caratteristiche comuni del MA e di altre demenze, quindi è importante notare la gravità della situazione di ogni individuo. Quando queste condizioni sono estreme, possono mettere l'individuo interessato a rischio di suicidio, e deve essere gestito e monitorato strettamente da un medico, dal caregiver e dai familiari.


Inoltre, se l'individuo con demenza verbalizza preoccupazioni come mancanza di motivi per vivere, di sentirsi intrappolato, sperimenta un dolore emotivo insopportabile o persino menziona il desiderio di uccidersi, queste spie rosse devono essere affrontate immediatamente. I caregiver dovrebbero cercare aiuto professionale e consulenza per i loro cari e per se stessi.


Gli autori dello studio della Yale dicono che lo studio conferma la necessità di una valutazione più approfondita di chi è colpito dalla demenza, compresa l'importanza di rilevare il possibile rischio di suicidio, e valutare anche le esigenze del caregiver, oltre a offrire referenze per servizi e supporti.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Timothy Schmutte, Mark Olfson, Donovan Maust, Ming Xie, Steven Marcus. Suicide risk in first year after dementia diagnosis in older adults. Alzheimer's & Dementia, 25 May 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.