Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Aziende trattano dati genetici dei consumatori nonostante il loro modesto potere predittivo

La genetica può essere associata al comportamento e alla salute: dalla volontà di correre rischi e di continuare a studiare, alle possibilità di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA) e il cancro al seno.


Sebbene il nostro destino non sia sicuramente scritto nei geni, le aziende possono comunque trovare preziosi i dati genetici per la valutazione del rischio e per i profitti aziendali, secondo una prospettiva pubblicata il 2 maggio sull'American Journal of Human Genetics. I ricercatori sottolineano la necessità di garanzie politiche per affrontare le questioni etiche e politiche insite nella raccolta di dati genetici.


I test del DNA a casa hanno fornito a milioni di persone informazioni sulla storia familiare e sui rischi per la salute, semplicemente sputando in una provetta. È ora disponibile l'individuazione del rischio genetico degli embrioni nelle cliniche di fecondazione in vitro.


Questi test si basano sui punteggi poligenici, la conta delle variazioni nei geni umani che influenzano un certo tratto. Tuttavia, sebbene potenti nel prevedere i tratti in grandi popolazioni, questi punteggi sono piuttosto deboli a livello individuale.


"E per questo motivo, le persone hanno detto: 'Non dobbiamo preoccuparci delle aziende che vogliono usare queste informazioni a livello individuale perché non sono molto indicative' ", ha affermato l'economista e autore Nicholas Papageorge della Johns Hopkins University. "Beh, non è proprio così. Le aziende operano sotto molta incertezza e ogni piccola informazione che hanno su di te vale la pena prenderla".


Usando un modello economico, i ricercatori hanno scoperto che le aziende potrebbero essere disposte a pagare il punteggio poligenico di un consumatore anche se è solo marginalmente accurato come predittore, perché le informazioni possono aumentare i profitti e sono relativamente economiche. Ad esempio, conoscendo il punteggio poligenico di una persona, come il rischio di declino cognitivo o di comportamenti rischiosi, una società assicurativa può adattare le proprie offerte agli individui, declinare l'assicurazione o aumentare il premio.


"E sebbene controintuitivo, potrebbero esserci usi che migliorano l'uso previdenziale di tali dati", afferma la bioeticista Michelle Meyer, prima autrice, studiosa legale del Geisinger College of Health Sciences.


Ad esempio, le società di servizi finanziari possono sviluppare prodotti che riducono gli oneri delle decisioni finanziarie o offrono servizi di monitoraggio degli errori per le persone ad alto rischio poligenico di MA. "Ma penso che sia giusto dire che l'onere è sull'azienda per spiegare e aiutare a sviluppare i confini adeguati per prevenire usi nefasti".


I ricercatori sostengono che le leggi e le politiche attuali sono inadeguate per affrontare le preoccupazioni etiche, legali e di privacy che circondano il potenziale uso aziendale dei punteggi poligenici. Mentre la legge sulla non discriminazione delle informazioni genetiche statunitensi proibisce la discriminazione nella copertura sanitaria e nell'occupazione in base a informazioni genetiche, vi sono scappatoie.


La legge copre solo l'assicurazione sanitaria, escludendo quella a lungo termine, invalidità, vita e altri tipi. Inoltre, non si applica ai datori di lavoro con meno di 15 persone, che rappresentano l'85% delle società statunitensi.


"Questo è un campanello d'allarme per le persone e per chi è in grado di agire", afferma la Meyer. "Dobbiamo mettere le cose in atto adesso ... o ieri".


"Non credo che le persone si rendano conto che quando rinunciano alle loro informazioni genetiche oggi, non lo stanno rinunciando solo per oggi; vi stanno rinunciando per sempre", afferma Papageorge. "Quando c'è nuova scienza, sanno un po' di più su di te".

 

 

 


Fonte: Cell Press via Science Daily (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: MN Meyer, [+4], K Thom. Potential corporate uses of polygenic indexes: Starting a conversation about the associated ethics and policy issues. Am J Human Genetics, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)