Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Quando l'amore torna alla mente, nonostante l'Alzheimer

Ecco una storia vera che dimostra che le persone con Alzheimer possono ricordare e provare forti emozioni legate ad un evento passato, anche se non possono ricordare i fatti che circondano l'occasione.


Ho fatto un viaggio in macchina, bello e rilassato, per andare alla casa di cura a trovare Ed, la mia amata anima gemella rumena per 30 anni, in un pigro pomeriggio di Domenica.


Sono entrata nella sua stanza e ho visto che era in bagno, così mi sono seduta sulla sedia a dondolo e l'ho aspettato. I miei occhi sono stati attirati, come succede spesso, dalla sua collezione di animali di peluche, che era diventata abbastanza grande. Amava gli animali di peluche.


Sul divano ho notato che lui, o forse un operatore, li aveva posizionati in un modo piuttosto artistico. L'enorme coniglio con due piedi era dietro e gli altri erano stati messi in semicerchio attorno ad esso. C'era il pulcino The Little Yellow One, e il coniglio Adorabile. Poi gli altri, che non hanno nomi, perché due erano il massimo che poteva sia pensare che ricordare. C'erano due coniglietti blu di medie dimensioni, due orsetti del cuore, e un piccolo orsacchiotto 'Zio Sam' con un cappello a cilindro a strisce rosse e bianche.


Quel giorno avevo deciso di mostrare ad Ed le cartoline e le foto che avevo trovato nel suo armadio mentre lo stavo pulendo. Era stata un'idea della mia amica Rosa, non avrei mai pensato di farlo io stessa.


"Ma-r-r-rie!" Esclamò, uscendo dal bagno. "Sono davver-r-r-o felice di vederti. Sei così bella!". Cominciava sempre ogni visita dicendomi quanto ero bella. Mi piaceva questo di lui. Poi si è seduto, attento a non disturbare i piccoli animali.


"Ed, ho trovato alcune vecchie foto e cartoline che ti avevo inviato molti anni fa e oggi voglio mostrartele". "Meraviglioso! Superbo!", rispose, usando le parole che usava sempre quando era felice per qualcosa.


Ho deciso di iniziare con le cartoline. Anche se non era più in grado di leggere libri o giornali, speravo che sarebbe stato ancora in grado di leggere le cartoline. Lo era, e sembrava anche che capisse che cosa leggeva. Rideva a quelle divertenti e rispondeva più seriamente alle altre.


Dopo averle viste tutte ha girato lo sguardo verso di me e ha detto con un tono di voce reverente, "Ma-r-r-rie, sono così toccato che hai tenuto queste cartoline per tutti questi anni". Non ho nemmeno provato a spiegare che era lui quello che le aveva tenute.


Poi abbiamo guardato le fotografie. Alcune erano della sua infanzia. Ce n'era una di lui a circa sei anni vestito da marinaio e stava in posa con il padre, e un'altra con lui e i suoi nonni, seduti su una panchina in un bellissimo parco. Ero intimorita quando all'improvviso ho capito che alcune delle foto che avevo in mano avevano più di ottanta anni.


Poi c'erano diverse immagini di Ed con me degli anni '80 e '90. C'erano anche le foto di lui con una grande varietà di persone che non conoscevo. Immaginai che erano diversi amici e parenti rumeni. Probabilmente anche alcune amanti di prima!


Era preso dalle foto come lo era stato per le cartoline, studiava ognuna di esse con interesse. L'ultima era una foto del 1985 dove stava con una donna in piedi dietro di lui. Lei aveva le mani sulle sue spalle e la testa sbirciava intorno alla sua, di fronte alla telecamera.


"Ah .. Lei mi amava",
mormorò, con un'espressione affettuosa sul volto. Sembrava ipnotizzato e continuava a guardare la foto in silenzio. Ero sbalordita. Non si rendeva conto che ero io la donna nella foto, ma si ricordava vividamente che la donna nella foto lo aveva amato. Ricordava e sperimentava l'effetto.


"A cosa stai pensando?" ho chiesto quando lui non ha detto più nulla. "Sto pensando all'amore", ha detto a bassa voce.
"Sono quella donna e ti amo ancora". Alzò lo sguardo e mi fissò negli occhi esattamente come faceva quando eravamo amanti 30 anni prima. E' stato surreale. Non riuscivo a capire se era nel passato o del presente.


Ho deciso che non era importante.

 

 

 


Fonte: Marie Marley in The Huffington Post (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.