Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Hillary Clinton vede il 2025 per una cura per l'Alzheimer, ma con più fondi per la ricerca

La candidata democratica Hillary Clinton ha promesso che, se eletta, spingerà per la ricerca di una cura per l'Alzheimer entro il 2025.

L'ex Segretario di Stato ha pubblicato un comunicato Martedì scorso, dicendo che vuole raddoppiare i finanziamenti per la ricerca della malattia fino a 2 miliardi di dollari all'anno.

La proposta ha ottenuto il sostegno di settori inaspettati del campo politico, come il repubblicano Newt Gingrich (presidente della Camera quando Bill Clinton era presidente) che ha twittato la sua approvazione: "Spesso non sono d'accordo con Hillary Clinton, ma sull'Alzheimer si sta muovendo nella giusta direzione", ha detto l'ex deputato della Georgia.

Attualmente negli Stati Uniti ci sono 5 milioni di persone persone che vivono con l'Alzheimer, un numero destinato a schizzare a 15 milioni entro il 2050. [...] I National Institutes of Health hanno speso 586 milioni di dollari per la ricerca di Alzheimer nel 2015, cifra aumentata a $ 936 milioni nel disegno di legge di spesa recentemente firmato dal presidente Obama.

Tuttavia, la Clinton ha detto che i ricercatori le hanno detto che 2 miliardi potrebbero contribuire ad accelerare la ricerca e rendere possibile una cura entro il 2025. Tra il 2000 e il 2013 le malattie del cuore sono scese del 14 per cento, ma l'Alzheimer è aumentato del 71 per cento, secondo USA Today.

L'Associazione Alzheimer dice che la malattia è la sesta causa di morte negli Stati Uniti, ma è l'unica tra le prime 10 che non può essere curata o rallentata. Dice anche che nel 2015 al paese è costato 226 miliardi di dollari assistere i malati di Alzheimer, e alcuni sospettano che il costo potrebbe salire a più di mille miliardi entro il 2050 con l'aumento del numero di pazienti. "Questa malattia da sola ha il potenziale di far crollare il sistema sanitario", ha detto Rudolph Tanzi, professore di neurologia e uno dei principali ricercatori di Alzheimer.

La malattia ha anche effetti sproporzionati sulle donne, sia in termini di diagnosi che di demografia dei caregiver.

La Clinton ha detto che lavorerà sulle misure per facilitare la gestione della malattia, compreso permettere alla assicurazione sanitaria statale di "coprire una sessione di cura completa / progettazione, con un medico che segue ogni nuova diagnosi di Alzheimer o di una demenza correlata".

La candidata ha detto che la ricerca in Alzheimer potrebbe anche aiutare a scoprire migliori trattamenti per il Parkinson e altri tipi di demenza.

 

Ecco il video dell'annuncio:

 

 


Fonte: DailyMail (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.