Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Demenze senili, il censimento è iniziato ed è il primo in Veneto

Un censimento elettronico delle persone affette da demenza senile.


È iniziata alla fine di luglio l'operazione che porterà l'Ulss 21 di Legnago a creare una banca dati dei 1.800 pazienti colpiti da malattie degenerative della mente nei 25 Comuni assistiti.


È infatti entrato nel vivo il progetto per la creazione della «cartella elettronica ambulatoriale delle demenze», avviato due anni fa dall'azienda sanitaria legnaghese con il benestare della Regione.


Il nuovo sistema di registrazione è stato applicato per prima cosa ai nuovi pazienti, nella maggior parte ultra 65enni, che si recheranno per la prima visita nel Centro di decadimento cognitivo (Cdc), annesso al reparto di Neurologia, diretto da Alberto Polo, al primo piano del blocco sud dell'ospedale «Mater salutis» di Legnago.


«Per i pazienti già seguiti», evidenzia Bruno Costa, medico specialista responsabile del progetto, «la registrazione con il nuovo sistema elettronico avverrà al momento della visita di controllo».


La banca dati, che verrà creata grazie al contributo di 50mila euro della Novartis Farma, società che ha sponsorizzato il progetto, finirà in rete con quella di altre aziende sanitarie venete.


Quando la catalogazione sarà a pieno regime, già dall'anno prossimo, i familiari dell'ammalato potranno rivolgersi anche agli altri Centri di decadimento della provincia e del Veneto per far curare il proprio caro senza essere obbligato a fare la spola da un centro all'altro per recuperare tutti i documenti clinici relativi al malato.


«Quest'iniziativa», puntualizza Gaspare Crimi, direttore sanitario dell'Ulss 21, «è un ulteriore passo avanti verso la cura di quelle malattie, come la demenza senile, destinate ad avere sempre più peso nel futuro».


A tal riguardo, le proiezioni elaborate dall'azienda sanitaria 21 indicano come, nell'arco del prossimi 25 anni, vi sarà un netto aumento e dagli attuali 342 si passerà ad oltre 600 all'anno i nuovi casi di persone, soprattutto ultra 65enni, in cui verranno riscontrate demenze, soprattutto il morbo di Alzheimer, sempre più diffuso.


Massimo Piccoli, il direttore generale dell'Ulss 21, apprezza il concretizzarsi del progetto di censimento elettronico: «Si tratta del primo esempio di cartella clinica elettronica per le demenze della Regione. La nostra azienda sarà capofila per altri 10 Centri di decadimento veneti, allo scopo di migliorare l'assistenza rivolta ai pazienti».

 

 

 


Fonte: Fabio Tomelleri in l'Arena.it

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)