Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Restore My Brain: trattamento naturale per Alzheimer e altri disturbi con perdita di memoria?

Questa recensione del «Brain Stimulator Method» mette in luce le parti importanti della guida. Rivela quanto sia efficace per la demenza di Alzheimer e altri disturbi con perdita di memoria.

Restore My Brain: trattamento naturale per Alzheimer e altri disturbi con perdita di memoria?Demenza e Alzheimer sono malattie davvero terribili. Esse stanno lentamente diventando sempre più frequenti e sempre più persone ogni giorno sono diagnosticate clinicamente con queste malattie orribili.


Ci sono alcuni trattamenti disponibili, ma questi trattamenti in realtà non puntano alla causa principale del problema. Si, tengono sotto controllo la perdita di memoria, ma smettono inevitabilmente di funzionare e a quel punto la condizione sarà anche peggiore. Senza contare che questi farmaci possono danneggiare completamente la salute del consumatore a causa di molti effetti collaterali.


Però c'è una soluzione ad ogni problema e la soluzione per questo è il programma «Restore My Brain» che si basa su un nuovo metodo innovativo e scientificamente provato.


Il Brain Stimulator Method [Metodo Stimolatore Cerebrale] chiamato anche Restore My Brain, del professor J. Wilson e del dottor Richard Humphrey, offre ai malati di Alzheimer le migliori informazioni sanitarie relative e dei suggerimenti abbastanza semplici da seguire che le persone possono implementare nella loro vita quotidiana!


Questo sistema funziona regolando i neurotrasmettitori chimici che portano i messaggi tra i neuroni. Il programma aiuta anche a mantenere pensiero, memoria e capacità di linguaggio della persona. Il Brain Stimulator costa poco ed è facilmente accessibile; chiunque può acquisire le conoscenze e le aggregazione selettive fornite.


Restore My Brain è stato sviluppato dal Prof. J. Wilson e dal dottor Richard Humphrey che sono ricercatori sanitari con decine di anni di esperienza. Questo programma è centrato su un metodo speciale chiamato Brain Stimulator Method che può migliorare effettivamente la memoria e la concentrazione e, infine, invertire del tutto la perdita di memoria correlata alle malattie.


Il programma è stato testato clinicamente su centinaia di persone e i risultati sono stati sorprendenti. Tuttavia è molto importante sapere che ci sono tonnellate di siti web con false recensioni di Restore My Brain su internet, che oltretutto vendono copie false del programma ad un costo doppio del normale. Quindi, per ottenere davvero la versione ufficiale del programma si consiglia di acquistarlo dal sito ufficiale Restore-My-Brain.Com


A diferenza di altre cure disponibili sul mercato, questo programma punta alla causa principale del problema. È una soluzione definitiva e permanente per tutte le malattie correlate alla perdita di memoria. Il Brain Stimulator Method è completamente naturale senza effetti collaterali di sorta. Non è tuttavia un programma miracoloso e richiede perseveranza e dedizione per funzionare. Ma chi seguirà il programma esattamente riuscirà certamente a vedere un miglioramento incredibile già nel giro di poche settimane.


Il programma è disponibile in formato digitale e questo potrebbe essere un piccolo aspetto negativo. Tuttavia il lato positivo è che non c'è bisogno di aspettare settimane l'arrivo per posta o di pagare alcunchè per il trasporto, perché chi acquista il programma lo riceverà istantaneamente e può iniziare subito ad attuare le tecniche delineate nel programma. Per non dire che il programma viene fornito con una garanzia di 60 giorni soddisfatti-o-rimborsati, che lo rende del tutto privo di rischi.


Il programma si basa su un metodo scientifico verificato ed è veramente facile da capire e seguire. Non contiene alcun  vocabolario medico difficile da capire e non è affatto noioso. Esso include tutte le informazioni necessarie per invertire le malattie correlate alla perdita di memoria.


Queste malattie sono scatenate da un enzima chiamato STEP. Questo enzima impedisce al cervello di creare ed accedere ai ricordi. Pochi mesi fa è stato scoperto un nuovo composto: si chiama TC 2153, e può letteralmente disattivare l'enzima STEP e permettere ai centri di memoria del cervello di funzionare ancora.


Però il trucco è che il TC 2153 non può essere creato sinteticamente in laboratorio e dobbiamo usare il nostro corpo per creare questa sostanza fantastica. Tuttavia non c'è da avere paura: sono richiesti solo composti di base presenti nella frutta, negli oli, nei sali o nei succhi di frutta facili da ottenere in qualsiasi negozio. Le sostanze necessarie per creare il TC 2153 sono: cloruro aminico (aminechlorides), alcol benzilico (benzylealcohols) e tifluorometile (tifluoromethyls). Il programma non richiede altri farmaci e opera su una base completamente naturale.

 

 

Note:

  • Il prodotto era in vendita a 38,66 Euro il giorno di pubblicazione di questo articolo.
  • Il contenuto potrebbe essere completamente in lingua inglese.
  • Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

 

 

 

 


FonteMenafn.com  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)