Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


"Medici troppo veloci a dare antipsicotici agli anziani"

Pubblicità del Thorazine (chlorpromazine) degli anni '50.Il Senatore americano Richard Blumenthal ha detto che i professionisti sanitari si rivolgono troppo spesso ai farmaci per sedare i pazienti anziani non controllabili che soffrono di demenza e altre malattie che alterano l'umore.

Martedì il senatore Junior del Connecticut ha richiamato l'attenzione su un disegno di legge che ha presentato al Congresso per fissare nuove regole e autorizzazioni all'uso di farmaci antipsicotici, che vengono somministrati quando un paziente diventa indisciplinato.


Ha detto che i farmaci hanno usi legittimi, ma non dovrebbero essere la prima risorsa. "Questo mi preoccupa profondamente come legislatore e genitore", ha detto Blumenthal. "Sono qui per parlare di maltrattamenti dei malati. Stiamo parlando di un uso eccessivo di farmaci psicotici che possono avere effetti letali per i nostri anziani. E' un sistema di contenimento chimico e deve essere fermato".


Il disegno di legge di Blumenthal stabisce i protocolli per l'erogazione dei farmaci, richiede una maggiore formazione degli professionisti sanitari e consente ai familiari di decidere se vogliono utilizzare i prodotti.


Nancy Schaffer, difensore civico dello stato per l'assistenza a lungo termine, ha detto che la maggior parte delle case di cura statali si rivolgono ai farmaci psicotici per calmare i pazienti, di solito i malati di demenza. "Sappiamo che prescrivere antipsicotici per gli anziani non è la risposta. Spero che insieme possiamo educare meglio e fornire una formazione e supervisione in modo che gli ospiti siano in grado di mantenere l'alta qualità della vita che meritano", ha detto la Schaffer.


Blumenthal ha detto che, anche se la Food and Drug Administration federale ha approvato farmaci antipsicotici per il trattamento di numerose condizioni psichiatriche, gli studi condotti negli ultimi dieci anni hanno concluso che questi farmaci possono essere dannosi se utilizzati su pazienti con demenza che non hanno una diagnosi di psicosi.

 

 

Foto in alto daWikipedia: Pubblicità di un antipsicotico degli anni '50.
Nel testo si legge: Quando il paziente si scaglia contro di "loro", il THORAZINE (marchio della clorpromazina) mette rapidamente fine alla sua esplosione violenta. il 'Thorazine' è particolarmente efficace quando l'episodio psicotico è innescato da deliri o allucinazioni. All'inizio del trattamento, la combinazione di effetti antipsicotici e sedativi del Thorazine costituisce un calmante sia emotivo che fisico. Il comportamento aggressivo o distruttivo sarà rapidamente controllato. Come terapia continua, l'effetto sedativo iniziale scompare gradualmente. Ma l'effetto antipsicotico continua, aiutando a dissipare o modificare deliri, allucinazioni e confusione, mantenendo il paziente calmo e accessibile.

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Pubblicato da Bill Cummings in Darien News il 7 Ottobre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)