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Atttestato di merito donne che si prendono cura

Il Centro Culturale Due Mulini promuove e ospita incontri dedicati alle donne, con il fine di creare uno spazio di benessere psico-fisico, all’insegna del confronto e della conoscenza reciproca.

In questo contesto siamo orgogliosi di sapere che il progetto “Donne che si prendono cura”, realizzato presso il Centro Culturale Due Mulini grazie al contributo del Rotary Club Castelfranco Asolo ed organizzato dall’Associazione Alzheimer di Riese Pio X, è stato premiato e riconosciuto a Treviso questo 10 giugno 2024.

Il premio è stato consegnato al Dottor Massimo Pisciotta, Presidente dell’Associazione Alzheimer di Riese.

Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo successo.

Prossimi eventi

Thu, 19 Sep '24  17:00 > 18:30   Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] «Vorrei e posso. Principi dell'autodeterminazione e strumenti per realizzarla»
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Centro Polivalente "La Roggia", Via Caozocco 10, San Zenone degli Ezzelini (TV)
Thu, 17 Oct '24  17:00 > 18:30   Caffe' Alzheimer
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Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Sala Zancaner, Piazza Papa Luciani 1, Segusino (TV)
Thu, 21 Nov '24  17:00 > 18:30   Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] «Centro Sollievo Tour: vivere l'esperienza di una giornata insieme»
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Distretto Sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago (TV)

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L'uso di benzodiazepine e farmaci correlati aumenta del 43% il rischio di frattura dell'anca nelle persone con Alzheimer, secondo un nuovo studio eseguito all'Università della Finlandia Orientale. Il rischio di frattura dell'anca è stato studiato sui finlandesi con Alzheimer residenti nella comunità. I risultati dello studio sono stati pubblicati sul Journal of the American Medical Directors Association.


In totale, il 21% delle persone con Alzheimer hanno iniziato a prendere benzodiazepine e farmaci collegati durante lo studio. Durante questo uso, si sono verificate 2,5 fratture all'anca per 100 persone-anno, mentre per quelli che non le usavano l'incidenza è stata di 1,4 fratture per 100 persone-anno.


L'uso di benzodiazepine e farmaci correlati aumenta il rischio di frattura dell'anca in particolare durante i primi sei mesi del consumo di farmaci. Non c'era alcuna differenza all'interno del gruppo di farmaci, poiché le benzodiazepine aumentano il rischio di frattura dell'anca tanto quanto i farmaci benzodiazepinici collegati.


Inoltre, i ricoveri ospedalieri di durata superiore a 4 mesi dopo la frattura dell'anca erano più comuni nelle persone con Alzheimer che usavano le benzodiazepine e i farmaci correlati al momento della frattura dell'anca, rispetto alle persone che non prendevano tali farmaci.


Le linee guida di trattamento in diversi paesi raccomandano che i sintomi comportamentali e psicologici della demenza siano trattati con opzioni non farmacologiche. Le benzodiazepine e i farmaci correlati possono essere usati per un trattamento non frequente o a breve termine dei sintomi. I risultati di questo studio sottolineano l'importanza delle linee guida per evitare gli eventi avversi associati alle benzodiazepine e ai farmaci correlati.


Lo studio si è basato sulla coorte MEDALZ (uso di MEDicine e ALZheimer), che comprende tutti i finlandesi con diagnosi di Alzheimer ricevuta tra il 2005 e il 2011, pari a 70.718 persone. Questo studio ha coinvolto 46,373 persone che non avevano una storia di fratture dell'anca e che non avevano usato le benzodiazepine e i farmaci correlati durante l'anno precedente allo studio. Il tempo di follow-up dello studio è stato fino a cinque anni.

 

 

 


Fonte: University of Eastern Finland via AlphaGalileo (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Laura Saarelainen, Anna-Maija Tolppanen, Marjaana Koponen, Antti Tanskanen, Reijo Sund, Jari Tiihonen, Sirpa Hartikainen, Heidi Taipale. Risk of Hip Fracture in Benzodiazepine Users With and Without Alzheimer Disease. Journal of the American Medical Directors Association, 2016; DOI: 10.1016/j.jamda.2016.09.019

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