Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dan Gibbs: Il mio nuovo mondo uditivo frizzante

songbird on tree branch Image 58683 by AI on Freepik

Tempo fa ho pubblicato un saggio intitolato 'Perdita di udito, afasia e demenza' a proposito del mio crescente problema con la comprensione del parlato. Sospettavo che il mio problema con il linguaggio fosse dovuto a una combinazione di Alzheimer e perdita di udito, e l'audiometria confermava che avevo un grave deficit uditivo alle alte frequenze e una moderata compromissione dell'udito a sinistra nelle frequenze medie.


Mi sono stati raccomandati apparecchi acustici, ma ho procrastinato, incolpando ciò che pensavo sarebbe stato troppo fastidioso. Alla fine, un giorno ho ricevuto gli apparecchi acustici. Il mio piano Medicare Advantage [ndt: forma privata integrativa dell'assicurazione sanitaria pubblica USA] ha pagato una parte del loro costo, ma erano ancora relativamente costosi.


Mi ci sono volute un paio di settimane per mettermi a mio agio con loro. All'inizio, ho avuto molti problemi a metterli. Alla fine ho rinunciato allo specchio e ho scoperto che era molto più facile posizionarli correttamente chiudendo gli occhi e 'vedendo' con le dita. Ora mi ci vogliono solo pochi secondi per inserirli correttamente.


Una delle prime cose che ho notato durante l'uso degli apparecchi acustici è che il mio mondo ha una nuova vivacità. Le alte frequenze sono tornate. Mentre porto a camminare il mio cane Jack al mattino, sono quasi sopraffatto dal cinguettio di piccoli uccelli che prima non sentivo. Prima ero in grado di sentire gli uccelli che cinguettavano a frequenze più basse, come corvi e colombe, ma ora potevo improvvisamente sentire un coro di usignoli che in precedenza per me erano silenziosi.


Ma il miglioramento più importante è stato nella comprensione del parlato, in particolare le alte frequenze del discorso femminile. Ora mia moglie raramente deve ripetersi quando mi parla, di solito capisco cosa sta dicendo la prima volta. La mia memoria e altre capacità cognitive non sono migliorate in modo notabile, ma la maggiore comprensione del linguaggio è un dono davvero importante.


Nel post citato sopra, ho discusso delle prove crescenti che trattare presto la perdita di udito può ridurre il rischio di demenza più avanti nella vita. Uno studio recente su Lancet afferma che questo effetto può essere persino maggiore di quanto finora riconosciuto. "Rispetto alle persone con udito normale, quelli con perdita di udito avevano un rischio di demenza superiore del 42% e l'uso di apparecchi acustici era associato a un rischio [basso] di demenza, simile a quello delle persone senza perdita di udito".


Per le persone che hanno già sia perdita di udito che demenza, gli apparecchi acustici miglioreranno quasi sicuramente la capacità di comprendere il parlato. Forse ancora più importante, per coloro che hanno perdita di udito e cognizione normale, il trattamento della perdita di udito sembra ridurre il rischio di contrarre la demenza più avanti nella vita. Non procrastinare!

 

 

 


Fonte: Daniel Gibbs in A Tattoo On My Brain (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.