Con l'avanzare della demenza, il comportamento della persona con la condizione cambia, nella maggior parte dei casi.Tali cambiamenti nel comportamento possono creare tensioni su una vasta rete di rapporti (tra paziente e caregiver professionale, tra...
Varie sperimentazioni cliniche indicano quali effetti ci si può attendere da programmi di intervento standard sulla base delle evidenze esistenti. Sappiamo poco sul modo in cui tali programmi possono essere implementati nella pratica di cura...
Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisivo nel determinare se una persona sviluppa l'Alzheimer o meno."Abbiamo trovato la prova basata sul DNA che i batteri che causano la gengivite possono passare dalla...
Neuroni (rossi) scaricano le molecole tossiche agli astrociti (grigi) tramite goccioline lipidiche (verdi). Fonte: Maria IoannouGli astrociti sono la squadra di supporto ai neuroni oberata di lavoro.Queste cellule cerebrali raccolgono i lipidi...
Non abbiamo una chiara idea del perché insorga il morbo di Alzheimer (MA). Molti pensano che il processo della malattia abbia inizio decenni prima che i problemi di memoria e cognizione diventino evidenti, ma come e perché inizia? L'idea che la...
Le scansioni di due partecipanti allo studio mostrano il cervello di un 74enne cognitivamente sano (riga superiore) con capacità finanziarie medie, confrontato con un 86enne con Alzheimer lieve (riga in basso) che ha capacità finanziarie compromesse. Le...
La proteina SORLA ha un ruolo diverso, ma importante, sia nei neuroni che nelle cellule tumorali. A sinistra: actina proteica citoscheletrica (verde), nucleo (blu) e proteina MAP2 (viola) evidenziate in un neurone di ratto. A destra, l'actina...
Ricercatori dell'Atlanta VA Medical Center e della Emory University hanno scoperto un legame tra livelli elevati di colesterolo LDL e morbo di Alzheimer (MA) ad esordio precoce. I risultati potrebbero aiutare i medici a capire come si sviluppa la malattia...
Ricercatori dell'Università di Chicago hanno dimostrato che il tipo di batteri che vive nell'intestino può influenzare lo sviluppo dei sintomi del morbo di Alzheimer (MA) nei topi.Lo studio, recentemente pubblicato sul Journal of Experimental Medicine...
Immagini rappresentative dell'ippocampo e della corteccia entorinale. (Fonte: Terreros-Roncal et al.)I neuroni disfunzionali nell'ippocampo di topi femmina adulta che modellano la demenza possono essere riparati e ricollegati a parti distanti del...
Le proteine nel fluido che circonda la cellula bersaglio si legano a un virus e possono renderlo più infettivo. Il virus può anche accelerare la formazione di fibrille amiloidi filiformi che hanno un ruolo nell'Alzheimer. (Grafica: E. Wikander)Una nuova...
L'esercizio fisico regolare migliora la plasticità neurale e favorisce la formazione di nuove sinapsiL'esercizio fisico aumenta i livelli di una sostanza naturale nel cervello, il 'fattore neurotrofico derivato dal cervello', che migliora la plasticità...
Nell'ippocampo continuano a formarsi nuovi neuroni nel decimo decennio di vita, sia nell'invecchiamento normale (aging), che nel lieve decadimento cognitivo (MCI) che nell'Alzheimer (AD). Grafica: Orly Lazarov, et al.In un nuovo studio eseguito...
Ecco come appare un brutto ricordo nel cervello di un topo. Le cellule verde acceso indicano che sono state attivate per immagazzinare un ricordo di paura. (Fonte: Ramirez Group/Boston University)E se gli scienziati potessero manipolare il tuo cervello in...
Esempio di ambiente generato dalla realtà virtuale (Fonte: Università di Cambridge)La realtà virtuale (VR) è in grado di identificare precocemente il morbo di Alzheimer (MA) in modo più preciso rispetto ai test cognitivi standard attualmente in uso...
Sappiamo che esercitare il cervello, imparando e pensando, migliora la cognizione. Ora un nuovo studio di ricercatori della Stony Brook University rivela che l'istruzione superiore è associata a una insorgenza ritardata del declino cognitivo correlato al...
Il morbo di Alzheimer (MA) è la principale causa di demenza e finora nessun trattamento efficace può prevenire, ritardare o interrompere la sua progressione.Sappiamo che il MA ha un ampio stadio prodromico (insieme di manifestazioni cliniche che...
Una nuova ricerca ha identificato i cambiamenti nella neurochimica e nell'anatomia del cervello che sono presenti decenni prima che le persone abbiano un qualsiasi sintomo del morbo di Alzheimer (MA) definito 'epidemia globale' a causa dell'elevato numero...
Ci sono state molte famose coppie nel corso della storia: Sonny e Cher, Batman e Robin, Bonnie e Clyde, ...Ma un ricercatore della University of Nevada di Las Vegas (UNLV) ha lavorato con una coppia meno conosciuta - l'ippocampo e la corteccia...
Degli scienziati hanno identificato un nuovo meccanismo che accelera l'invecchiamento nel cervello e dà origine alle caratteristiche biologiche più devastanti del morbo di Alzheimer (MA).Le scoperte inoltre unificano tre teorie di vecchia data sulle...
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