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Demenze: in aumento anche tra gli ultraottantenni in Italia

Uno studio, pubblicato sull’autorevole rivista scientifica Alzheimer’s & Dementia, durato più di 16 anni, ideato e condotto dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, sostenuto dal costante supporto della Fondazione Italo Monzino, ha...

Sottile declino nella cognizione predice la progressione alla patologia di Alzheimer

Il morbo di Alzheimer (MA) è progressivo, ma lento a svilupparsi, o quantomeno a rivelarsi.In un nuovo studio, pubblicato online il 14 febbraio 2020 sulla rivista Biological Psychiatry, i ricercatori della University of California di San Diego, con dei...

Ceramidi prevedono la demenza e le lesioni vascolari cerebrali

sphingolipidsNuovi biomarcatori nel sangue per la demenza potrebbero identificare la malattia in una fase precoce, preclinica, e diventare esiti surrogati per la sperimentazione clinica di nuove terapie e anche per identificare i futuri potenziali bersagli...

Il bilinguismo può proteggere il cervello anche nei primi stadi della demenza?

Uno studio condotto da ricercatori di psicologia della York University (Toronto / Canada) fornisce nuove prove che il bilinguismo può ritardare i sintomi della demenza.Il morbo di Alzheimer (MA) è la forma più comune di demenza, che costituisce dal 60...

Nell'Alzheimer la morte dei neuroni inizia molto prima di quanto si pensava: nuovo obiettivo per un trattamento?

neural necrosis starts earlierL'ipotesi amiloide presuppone che l'aggregazione extracellulare di amiloide-beta (Aβ) sia l'inizio della cascata patologica del MA, e quindi nulla deve avvenire prima di tale evento. Secondo la teoria, la morte delle cellule neuronali è il risultato di...

Trovato circuito nel cervello che può indicare il rischio di Alzheimer nelle persone sane

Brain Locus CoeruleusIn blu la posizione del Locus Ceruleus, detto anche 'punto blu' per la sua colorazione tendente all'azzurro, dovuta ai granuli di melanina al suo interno che conferiscono quel colore.Il morbo di Alzheimer ad esordio tardivo (LOAD, late-onset Alzheimer's...

Sviluppato metodo non invasivo per predire l'insorgenza della demenza

Le informazioni raccolte alle visite di routine del medico sono sufficienti per prevedere con precisione il rischio di una persona di sviluppare il morbo di Alzheimer e le relative forme di demenza, secondo una nuova ricerca condotta da scienziati del...

Nell'Alzheimer l'accumulo anomalo di proteine cerebrali danneggia i geni

amyloid brain slice mainIl team ha analizzato l'accumulo di proteine amiloide e tau nel cervello e l'espressione dei geni corrispondente.Ricercatori dell'Università di Exeter hanno collaborato con la Eli Lilly and Company per esaminare il cervello di topi portatori di mutazioni...

Come sfruttare il sistema immunitario del cervello per migliorare la memoria?

regenerated microgliaUn'immagine ingrandita delle microglia rigenerate. Hanno una forma simile a quella 'attivata' tipica di quando affrontano l'infiammazione. (Foto: Alita Soch)Quando si parla di memoria, le cellule immunitarie sono conosciute come i 'poliziotti cattivi' del...

Uomini giovani alti potrebbero avere un rischio minore di demenza

Gli uomini che sono più alti nell'età adulta giovane possono avere un rischio minore di demenza in età avanzata, secondo uno studio pubblicato ieri in eLife. L'aumento della prevalenza di demenza rende essenziale trovare il modo di identificare i...

Un partner felice ci porta ad un futuro più sano, e ad allontanare l'Alzheimer

La scienza ora supporta il detto “moglie felice, vita felice”. Una ricerca svolta alla Michigan State University ha scoperto che coloro che sono ottimisti contribuiscono alla salute dei loro partner, allontanano i fattori di rischio che portano...

Biosensori multiplex nel sangue per rilevare l'Alzheimer con precisione

high density aligned carbon nanotube based resistive sensorSchema di un sensore resistivo basato su nanotubi di carbonio allineati ad alta densità che individua i pazienti con Alzheimer misurando la concentrazione nel sangue di quattro biomarcatori.Un gruppo di ricerca del KAIST (Istituto Avanzato di Scienza e...

Progettate proteine che possono combattere l'Alzheimer

NYUAD Magzoub LabUn team di ricercatori, guidati da Mazin Magzoub, assistente professore di biologia alla New York University di Abu Dhabi, ha sviluppato piccole proteine ​​denominate 'peptidi cellule-penetranti' (CPP, cell-penetrating peptides) che impediscono...

Attivare cellule immunitarie dormienti per migliorare la memoria nel cervello invecchiato

ILC2 immune cells white increased in old mice right compared with younger one leftIl numero di cellule immunitarie ILC2 (frecce bianche) nel plesso coroide di topi vecchi (a destra) è superiore rispetto a quello dei topi giovani (a sinistra). Altri tipi di cellule immunitarie sono indicate da frecce blu.I ricercatori dell'Albany...

Nuovi e importanti dettagli sul modo in cui la Tau provoca l'Alzheimer

Tau_filaments_with_ubiquitin_from_a_neuron.jpgFilamenti di Tau che escono da un neurone, con catene di ubiquitina (gialle) della degenerazione cortico-basale (blu) e dell'Alzheimer (violaceo). Fonte: Veronica Falconieri Hays e Anthony Fitzpatrick / Columbia University.La proteina tau è da tempo...

Cellule cerebrali ritenute passive hanno invece un ruolo cruciale nella memoria

Microglia StainedCellule microglia marcate in un cervello di topo.Le microglia sono cellule immunitarie residenti nel cervello che agiscono come primo intervento, sempre alla ricerca di guai. Rappresentando circa il 10% delle nostre cellule cerebrali, sono state...

Togliere la patente agli anziani ha l'esito sorprendente di aumentare il numero di incidenti

car accidentSe ai conducenti anziani con decadimento cognitivo non è più permesso stare al volante, si presume che i tassi di incidenti debbano scendere. Questo sembra buon senso, ma non sempre la logica è così semplice: dal 2009, quando il Giappone ha aggiunto i...

Un 'interruttore' molecolare inverte l'infiammazione cronica e l'invecchiamento

NLRP3 protein BNLa proteina recettore NLRP3 rileva potenziali patogeni nel corpo e lancia una risposta immunitaria. (Fonte: MLGProGamer123 via Wikimedia Commons)L'infiammazione cronica, che si presenta quando la vecchiaia, lo stress o le tossine ambientali tengono...

I disturbi neurologici sono legati a tassi elevati di suicidio

Uno studio pubblicato di recente su JAMA mostra che le persone con disturbi neurologici hanno un tasso di suicidi superiore del 75% a quello delle persone senza disturbi neurologici. Però le morti per suicidio sono tuttora eventi rari.Mentre il tasso...

Ci sono varianti genetiche che riducono il rischio di Alzheimer

 Uno studio del DNA di oltre 10.000 persone, eseguito da scienziati della University College London, ha identificato una classe di varianti genetiche che sembrano proteggere dal morbo di Alzheimer (MA). I risultati, pubblicati in Annals of Human...

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Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

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Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

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I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

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Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

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Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

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La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

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Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

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Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

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20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

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Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

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Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

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Una volta che si considerano tutte le divers...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

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