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Alzheimer è accelerato da un anomalo accumulo di grassi nel cervello

Le persone con Alzheimer hanno depositi di grasso nel cervello.Per la prima volta da quando la malattia è stata descritta, 109 anni fa, i ricercatori affiliati all'Hospital Research Centre dell'Università di Montreal (CRCHUM) hanno scoperto accumuli di...
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La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della comparsa della demenza

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propri problemi di memoria 2 o 3 anni prima della comparsa effettiva della malattia, secondo un nuovo studio pubblicato il 26 agosto 2015 on line su Neurology®.Lo...

Mezzo litro di acqua prima dei pasti aiuta a ridurre l'obesità

I ricercatori dell'Università di Birmingham hanno dimostrato che bere mezzo litro di acqua mezz'ora prima dei pasti principali può aiutare gli adulti obesi a perdere peso.Essi credono che questo semplice intervento potrebbe essere estremamente utile, ed...

Autostrade cellulari intasate possono causare demenza frontotemporale e SLA

Autostrade cellulari intasate posono causare demenza frontotemporale e SLAI neuroni (rossi) creati da pazienti affetti da SLA, con la mutazione C9orf72, mostrano grumi della proteina RanGAP (giallo) nel nucleo (bianco). I nuclei di altre cellule sono in blu. (Fonte: Jeffrey Rothstein Lab, Johns Hopkins Medicine)Ricercatori della...

L'auto-controllo indebolisce la memoria

Stai guidando su una strada trafficata e hai intenzione di cambiare corsia, quando improvvisamente ti rendi conto che c'è una macchina nel tuo punto cieco.Devi interrompere il cambio di corsia, e rapidamente.Un nuovo studio condotto da ricercatori...

Molti pazienti di Alzheimer hanno placche 'minime' di amiloide nel cervello

Molti pazienti di Alzheimer hanno placche 'minimali' di amiloide nel cervelloPiù di un terzo dei non-portatori di apolipoproteina E (APOE) ε4, con diagnosi di Alzheimer da lieve a moderata, hanno placche amiloidi minime nella corteccia cerebrale, secondo quanto evidenziano le autopsie eseguite su questi pazienti.I risultati...

Studio non dimostra alcun beneficio da Omega-3 o altri integratori alimentari sul declino cognitivo

Anche se alcune ricerche suggeriscono che una dieta ricca di acidi grassi omega-3 può proteggere la salute del cervello, un ampio studio clinico condotto da ricercatori dei National Institutes of Health ha scoperto che gli integratori di omega-3 non...

Gli over-65 dormono meglio quando sono a contatto con la natura

Gli uomini, e le persone over-65, che hanno accesso a un ambiente naturale, sia che si tratti dello spazio verde di un parco nelle vicinanze o di una spiaggia sabbiosa con vista sull'oceano, dichiarano di dormire meglio, secondo un nuovo studio...

Bilinguismo e mente: le lingue modellano la nostra capacità di elaborare le informazioni

lingua modella la nostra capacità di elaborare le informazioni.Lo schema dell'invecchiamento cerebrale di un monolingue e un bilingue. Nei monolingue, l'invecchiamento è associato ad un aumento del ricorso alle regioni frontali, secondo l'ipotesi PASA. Nei bilingui, l'invecchiamento cerebrale mostra una conservazione...

Neuroni attivati ​​producono proteina che protegge dalle neurodegenerazioni

Neuroni attivati producono proteina che protegge dalle neurodegenerazioniRappresentazione artistica di un modulatore spaziale di luce che spara fasci precisi di luce laser sui neuroni puntati dai ricercatori, innescandone l'attivazione. (Fonte: Lloyd Russell / Hausser Lab)I neuroni attivati producono una proteina che protegge...

Lievi traumi e suoni improvvisi formano ricordi duraturi

Lievi trauma e suoni improvvisi formano ricordi duraturiRicercatori della New York University hanno scoperto che anche una breve esposizione a suoni improvvisi o traumi lievi può formare ricordi (connessioni cerebrali permanenti e a lungo termine), in una regione specifica del cervello.Inoltre, il team di...

Due terzi dei casi di Alzheimer nel mondo legati a 9 fattori di rischio

Nove fattori di rischio potenzialmente modificabili possono contribuire fino a due terzi dei casi di Alzheimer in tutto il mondo, secondo un'analisi di evidenze disponibili.L'analisi, pubblicata online sul Journal of Neurology Neurosurgery & Psychiatry...

'Area della memoria' del cervello coinvolta anche nella risoluzione dei conflitti

L'ippocampo nel lobo temporale del cervello ha responsabilità che vanno oltre la gestione della memoria a lungo termine.I ricercatori hanno dimostrato per la prima volta che è coinvolto anche nella risoluzione rapida e riuscita dei conflitti. Il team...

Gli altri ci vedono in base ai nostri tratti morali, non dalla memoria

Possiamo considerare la nostra memoria come essenziale per quello che siamo, ma nuove scoperte suggeriscono che gli altri considerano i nostri tratti morali come il componente centrale della nostra identità.I dati raccolti dai familiari dei pazienti...

Un processo di feedback molecolare appena scoperto potrebbe proteggere il cervello dall'Alzheimer

Un processo di feedback molecolare appena scoperto potrebbe proteggere il cervello dall'AlzheimerAll'interno delle cellule che mostrano le caratteristiche dell'Alzheimer, i ricercatori hanno scoperto alte concentrazioni di WAVE1 e della proteina precursore dell'amiloide-β all'interno del Golgi, un organello in cui le proteine sono impacchettate per...

Scoperto dove il cervello memorizza tempo e luogo dei ricordi

Scoperto dove il cervello memorizza tempo e luogo dei ricordiQueste sono foto reali scattate dall'app 'lifeblogging' usata dalle persone dello studio. I partecipanti hanno poi visto queste foto durante la fMRI ed è stato loro chiesto di recuperare i ricordi associati con le immagini. (Fonte: Per Sederberg)Degli...

Integratori alimentari aggiungono più peso che longevità a molti anziani

Anche se l'assunzione di integratori nutrizionali aiuta gli anziani in generale ad aumentare il peso, essi non vivono necessariamente più a lungo, nè funzionano meglio di quelli che non prendono integratori.Questa la conclusione di una revisione di...

Nuovo strumento per lo screening rapido della demenza

Determinare se un individuo ha una demenza, e in che misura, è un processo lungo e laborioso che può richiedere da 4 a 5 ore a un professionista con esperienza, come un medico, per eseguire il test, interpretarlo e registrarne i risultati.Un...

Il cervello può controllare come perde il controllo?

Un nuovo studio potrebbe farci capire meglio una parte misteriosa del cervello, con implicazioni per le malattie neurodegenerative come l'Alzheimer.I risultati, pubblicati su Traslational Vision Science & Technology (TVST), aprono nuove aree di ricerca...

Disfunzione renale: meno sangue al cervello, più rischio di disturbi cerebrali

Una funzione renale alterata può portare ad una riduzione del flusso di sangue al cervello e, in ultima analisi, all'insorgenza di ictus o demenza.I risultati, che provengono da uno studio pubblicato in uno dei prossimi numeri del Journal of the American...

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L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

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22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

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Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

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Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

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Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

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Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

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'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

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Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

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Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

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Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

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