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Lo stress può erodere, esaurire la riserva cognitiva

Mentre le attività mentalmente stimolanti e le esperienze di vita possono migliorare la cognizione dei pazienti nella clinica della memoria, lo stress mina questa relazione benefica, secondo un nuovo studio eseguito al Karolinska l'Institutet, pubblicato su...

Comportamento nottambulo potrebbe danneggiare la salute mentale

In un nuovo studio su larga scala sul sonno, scienziati di Stanford Medicine hanno scoperto che i nottambuli non prosperano davvero a tarda notte. Gufi notturni, tenetevi forte: un nuovo studio di ricercatori della Stanford University ha scoperto...

L'IA distingue l'LBD dall'Alzheimer dai cambiamenti nell'espressione emotiva vocale

Ricercatori dell'Università di Tsukuba (Giappone) e di IBM Research hanno identificato nella demenza da corpi di Lewy, per la prima volta, una riduzione specifica per malattia nell'espressività emotiva, quantificando l'espressione vocale delle emozioni con...

Decifrare il codice dell'invecchiamento: approfondimenti sui cambiamenti lipidici

I ricercatori del Center for Integrative Medical Sciences (IMS) del Riken di Wako/Saitama (Giappone) hanno scoperto numerosi cambiamenti legati all'età nel metabolismo lipidico dei topi, sia tra vari organi che tra i due sessi. Questi cambiamenti...

Test di 5 minuti migliora la cura della demenza in ambito cure primarie

La carenza di diagnosi della demenza, in particolare nei pazienti neri e ispanici, è una sfida di lunga data in medicina. Un nuovo studio, pubblicato in Nature Medicine, rileva che una valutazione semplice di 5 minuti, abbinata a raccomandazioni integrate...

Chetoni possono migliorare la funzione cognitiva e proteggere le reti cerebrali?

I ricercatori del Del Monte Institute for Neuroscience dell'Università di Rochester hanno identificato i meccanismi nella rete dell'ippocampo del cervello che vengono recuperati dai chetoni. Questi risultati si basano su ricerche precedenti che hanno...

Declino cognitivo non diagnosticato genera crimini finanziari

Negli anni che precedono la diagnosi di morbo di Alzheimer (MA) o di un altro disturbo della memoria, inizia a indebolirsi l'affidabilità creditizia e aumenta l'inaffidabilità dei pagamenti, secondo una nuova ricerca condotta alla Georgetown University di...

Farmaci antipertensivi possono ridurre il rischio di demenza negli anziani

Lo studio condotto da Federico Rea, Giovanni Corrao e Giuseppe Mancia pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology, ha sollevato un'importante questione riguardante il legame tra l'uso di farmaci antipertensivi negli anziani e il rischio di...

Il sonno potrebbe non eliminare le tossine cerebrali come si pensa

La capacità del cervello di sbarazzarsi delle tossine può essere ridotta durante il sonno, rivela sorprendentemente una nuova ricerca guidata dai prof. Bill Wisden (UK Dementia Research Institute at Imperial) e prof. Nick Franks (Imperial College London), e...

Polimeri zwitterionici possono inibire l'aggregazione delle proteine

Le proteine ​​sono biomolecole vitali responsabili dell'esecuzione di varie funzioni nel corpo umano e sono quindi considerate i cavalli di lavoro di una cellula. La struttura primaria di una proteina è composta da diversi aminoacidi che si mettono insieme...

Persone con demenza e frattura dell'anca trattata con chirurgia più longeve di quelle senza chirurgia

La decisione di sottoporsi a un intervento chirurgico può essere complicata per le persone con demenza, non solo a causa di capacità decisionali limitate, ma anche perché è indispensabile partecipare alla successiva riabilitazione per il successo...

C'è una relazione tra prescrizione di farmaci e declino cognitivo?

Molti adulti con diabete e con la complicanza associata della neuropatia periferica, che può essere dolorosa e dannosa, hanno spesso prescrizioni di farmaci a dosi e per durate che potrebbero comportare un aumento del rischio di compromissione...

Lamentele sulla memoria possono prevedere cambiamenti biologici nel cervello

Dei ricercatori hanno scoperto che quanto riferiscono pazienti e relativi partner sul declino cognitivo erano associati all'accumulo di tau, un segno distintivo dell'Alzheimer. Un nuovo studio, pubblicato su Neurology, aggiunge ulteriori prove del...

Alzheimer, invecchiamento, cancro, fibrosi: il potenziale di TNIK come bersaglio terapeutico

Un nuovo studio pubblicato su Trends in Pharmacological Sciences da ricercatori di ETH Zurich e della Insilico Medicine, azienda di ricerca su farmaci di stadio clinico attraverso l'intelligenza artificiale (AI) rigenerativa, e operante via robot, rivela...

Orienteering: combattere la demenza aiutando il cervello

Lo sport dell'orienteering (=orientamento), che combina l'esercizio con una navigazione impegnativa, può essere migliore per il cervello del solo esercizio fisico, secondo una nuova ricerca di chinesiologi della McMaster University di Hamilton / Ontario...

Vuoi che parliamo? La conversazione fa una grande differenza per gli anziani isolati

Anche il solo parlare con altre persone può stimolare diverse funzioni cerebrali negli anziani socialmente isolati, anche quando le interazioni sono basate su Internet, secondo un esperimento clinico eseguito al Massachusetts General Hospital, i cui...

Declino precoce della connettività cerebrale legato alla progressione dell'Alzheimer

In uno studio recente pubblicato su Alzheimer's & Dementia, dei ricercatori hanno scoperto che la connettività tra il locus coeruleus e il lobo temporale mediale può essere un indicatore precoce dell'atrofia cerebrale legata al morbo di Alzheimer (MA) e...

Alterare le interazioni cellulari attorno alle placche amiloidi può essere una strategia contro l'Alzheimer

I ricercatori del Mount Sinai di New York sono arrivati a una svolta significativa nella ricerca sul morbo di Alzheimer (MA) identificando un modo nuovo per rallentare o persino fermare la progressione della malattia. Lo studio, pubblicato in Nature...

Migliorare la memoria: quante informazioni possono contenere le nostre sinapsi?

Scienziati del Salk hanno sviluppato una nuova tecnica per misurare la forza e la plasticità delle sinapsi, supportando nuove ricerche su apprendimento e memoria e sul loro declino nell'invecchiamento e nelle malattie A ogni giro che fai con un mazzo...

Cosa crea un ricordo? Può dipendere da quanto duramente ha dovuto lavorare il tuo cervello

Un modello di computer e uno studio comportamentale sviluppato dagli scienziati di Yale danno un nuovo indizio sulla secolare domanda su come il nostro cervello dà la priorità a cosa ricordare. Il cervello umano filtra un flusso di esperienze per...

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Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

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I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

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Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

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I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

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Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

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Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

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I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

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