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La vita è breve dopo una diagnosi di demenza, a qualsiasi età

Una nuova ricerca ha concluso che la tua età non determina per quanto tempo vivrai dopo una diagnosi di demenza.


"Questi risultati suggeriscono che, nonostante tutti gli sforzi, e nonostante siano più giovani e forse fisicamente più 'sane' delle persone anziane, il tempo di sopravvivenza nelle persone con demenza giovanile non è migliorato dal 2000", ha detto l'autrice dello studio Dott.ssa Hanneke Rhodius-Meester, del Centro Medico della VU University di Amsterdam.


Per lo studio, i ricercatori olandesi hanno esaminato circa 4.500 persone con demenza precoce. Il tempo di sopravvivenza mediano era di 6 anni, ma variava a seconda del tipo di demenza:

  • 6,4 anni per la degenerazione del lobo frontotemporale,
  • 6,2 anni per il morbo di Alzheimer,
  • 5,7 anni per la demenza vascolare;
  • 5,1 anni per la demenza con corpi di Lewy;
  • 3,6 anni per le cause più rare di demenza.


Ma i tempi di sopravvivenza erano simili per i pazienti di tutte le età, che fossero più giovani o più vecchi di 65 anni, hanno trovato gli investigatori. La ricerca precedente aveva suggerito tempi di sopravvivenza dopo la diagnosi di demenza compresa tra 3 e 12 anni.


Le ultime scoperte sono state presentate domenica all'assemblea annuale dell'Alzheimer's Association, a Chicago. Tale ricerca è considerata preliminare fino alla pubblicazione in una rivista peer-reviewed [a controllo dei pari].


"Anche se questi risultati devono ancora essere replicati e confermati, evidenziano l'urgenza della necessità di trattamenti migliori e strategie di prevenzione efficaci", ha dichiarato la Rhodius-Meester in un comunicato stampa della riunione.

 

 

 


Fonte: VU University via Health Day (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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