Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuova tecnica di scansione per una visuale più chiara del sistema nervoso, e relativi problemi



Nuova tecnica di scansione per una visuale più chiara del sistema nervoso, e dei suoi problemiStrutture neuronali a risoluzione subcellulare nella corteccia.Una tecnica di imaging nuova e versatile consente ai ricercatori di tracciare le traiettorie di intere cellule nervose e fornisce molte informazioni sulla struttura delle reti neuronali.


Le lesioni causate da danni cerebrali traumatici, da ictus e dal declino funzionale a causa dei processi di invecchiamento possono disturbare la complessa rete cellulare che costituisce il sistema nervoso centrale, e portare a patologie croniche, come demenza, epilessia e perturbazioni metaboliche deleterie.


"Come accade esattamente tutto questo è completamente ignoto", dice il Dott Ali Ertürk, che dirige un gruppo di ricerca all'Institute for Stroke and Dementia Research presso l'LMU Medical Center. Ertürk e il suo team avevano in precedenza sviluppato, e hanno ora affinato, una innovativa tecnica di imaging che permette loro di visualizzare e monitorare queste alterazioni strutturali nelle reti neuronali. I nuovi risultati appaiono nella rivista Nature Methods.


Le cellule nervose trasmettono gli impulsi elettrici su lunghe distanze, lungo collegamenti fibrosi chiamati assoni, che partono dal corpo cellulare in cui risiede il nucleo. In effetti, molti neuroni nel tronco cerebrale possiedono assoni che si proiettano fino alla base della colonna vertebrale.


Perciò i danni a questi assoni possono influenzare la funzione di parti del sistema nervoso centrale che sono lontani dalla sede effettiva della lesione. Il nuovo metodo di imaging si basa su una procedura di clearing-and-shrinkage (schiarimento-e-riduzione) che può rendere trasparenti interi organi e organismi, rendendo per esempio accessibile all'imaging ottico la lunghezza del midollo spinale del roditore.


Inoltre, la tecnica è applicabile fino al livello delle singole cellule, che sono contrassegnate con etichette proteiche fluorescenti e possono essere visualizzate al microscopio irradiandole con luce visibile. Ciò consente ai ricercatori di mappare reti neuronali complesse nei roditori in 3D, un passo significativo nel rivelare l'enigma dietro il cervello umano.


Poiché sostanzialmente tutti i tipi di cellule - comprese le cellule immunitarie e quelle tumorali - possono essere specificamente etichettate con l'ausilio di opportuni marcatori fluorescenti o anticorpi, il nuovo metodo può essere impiegato in una vasta gamma di ambienti biomedici.


"Dal momento che permette di localizzare singole celle, il metodo potrebbe essere usato per rilevare e caratterizzare i tumori metastatici in una fase precedente a quella possibile oggi, o per monitorare come si comportano le cellule staminali nel corpo a seguito di un trapianto di midollo osseo", dice Ertürk.


Inoltre, le immagini ottenute possono essere archiviate in una banca dati e messe a disposizione di altri ricercatori, contribuendo a ridurre inutili duplicazioni di studi. Ertürk ed i suoi colleghi stanno già pianificando di assemblare un archivio del genere on-line.

 

 

 


Fonte: Ludwig-Maximilians-Universität München (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:Chenchen Pan, Ruiyao Cai, Francesca Paola Quacquarelli, Alireza Ghasemigharagoz, Athanasios Lourbopoulos, Paweł Matryba, Nikolaus Plesnila, Martin Dichgans, Farida Hellal, Ali Ertürk. Shrinkage-mediated imaging of entire organs and organisms using uDISCO. Nature Methods, 2016; DOI: 10.1038/nmeth.3964

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)