Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il cancro della pelle riduce rischio di Alzheimer: che sollievo!

Le persone che hanno il cancro della pelle possono avere meno probabilità di sviluppare l'Alzheimer, secondo una nuova ricerca pubblicata on line il 15 Maggio 2013 da Neurology®, la rivista medica dell'American Academy of Neurology. Il collegamento non si applica al melanoma, un tipo meno comune, ma più aggressivo, di cancro della pelle.

Lo studio ha coinvolto 1.102 persone con un'età media di 79 anni che non avevano la demenza all'inizio dello studio, e li ha tenuti sotto controllo per una media di 3,7 anni.


All'inizio dello studio, 109 persone hanno riferito di aver avuto il cancro della pelle in passato. Durante lo studio, 32 persone hanno sviluppato il cancro della pelle e 126 persone hanno sviluppato demenza, per 100 di loro era Alzheimer.


Le persone che avevano avuto il cancro della pelle hanno avuto quasi l'80 per cento in meno di probabilità di sviluppare l'Alzheimer rispetto alle persone che non avavano avuto il cancro della pelle. Delle 141 persone con il cancro della pelle, due hanno sviluppato l'Alzheimer. L'associazione non è stata trovata per altri tipi di demenza, come la demenza vascolare.


L'autore dello studio, Richard B. Lipton, MD, dell'Albert Einstein College of Medicine nel Bronx a New York, e associato alla American Academy of Neurology, ha detto di non conoscere la ragione di questo possibile effetto protettivo del cancro della pelle. "Una possibile spiegazione potrebbe essere l'attività fisica", ha detto. "E' noto che l'attività fisica protegge dalla demenza, e l'attività esterna potrebbe aumentare l'esposizione alle radiazioni UV, che a loro volta aumentano il rischio di cancro della pelle".


Lipton dice che anche i fattori biologici, compresi i fattori genetici, hanno probabilmente un ruolo, poichè l'attività fisica non riduce il rischio di Alzheimer nella misura corrispondente al legame tra cancro della pelle e Alzheimer.


I risultati non significano che la gente dovrebbe smettere di prendere misure per evitare il cancro della pelle, precisa Lipton. "Tutti devono continuare a proteggersi dal sole, evitare il sole di metà giornata e indossare indumenti per proteggere la pelle", dice."La speranza è che questi risultati ci aiutino a capire di più come si sviluppa l'Alzheimer, in modo da creare migliori metodi e trattamenti di prevenzione".


Lo studio è stato finanziato dall'Einstein Aging Study, dal National Institute on Aging, e dall'Albert Einstein Cancer Center del National Cancer Institute.

 

 

 

 

 


Fonte: American Academy of Neurology (AAN).

Riferimento: RS White, RB Lipton, CB Hall, JR Steinerman. Nonmelanoma skin cancer is associated with reduced Alzheimer disease risk. Neurology, 2013; 80 (21): 1966 DOI: 10.1212/WNL.0b013e3182941990.

Pubblicato in Science Daily il 16 Maggio 2013 (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.