Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Aumento dei fattori di rischio per malattie cardiache penalizza le funzioni del cervello

 

La funzionalità del cervello dei giovani adulti a partire dai 35 anni può diminuire con l'aumento dei fattori di rischio di malattie cardiache, secondo una nuova ricerca pubblicata dalla rivista Stroke dell'American Heart Association.

"I giovani adulti possono pensare che le conseguenze del fumo o del sovrappeso siano molto lontane, ma non lo sono", scrive Hanneke Joosten, MD, autore principale e laureato in nefrologia all'University Medical Center di Groningen nei Paesi Bassi.


"La maggior parte delle persone conoscono gli effetti negativi dei fattori di rischio cardiaci come infarto, ictus e insufficienza renale, ma non si rendono conto che colpisce la salute cognitiva. Quello che fa male al cuore è un male anche per il cervello".


Lo studio olandese comprendeva 3.778 partecipanti da 35 a 82 anni di età, sottoposti a test di funzionalità cognitive che misurano la capacità di pianificare, di ragionare e di iniziare e cambiare tra compiti. Un test separato misurava la funzionalità della memoria. L'indice Framingham Risk Score ha determinato il loro rischio di eventi cardiovascolari nei 10 anni successivi.

I ricercatori hanno scoperto che:

  • I partecipanti con il maggior rischio di malattia cardiaca hanno ottenuto punteggi peggiori del 50 per cento nei test cognitivi rispetto ai partecipanti con un profilo di rischio più basso.
  • Il punteggio complessivo Framingham Risk, l'età, il diabete, il colesterolo cattivo e il fumo sono collegati in modo negativo a punteggi cognitivi scadenti.
  • Rispetto ai partecipanti non-fumatori, quelli che fumavano da una a 15 sigarette al giorno avevano una diminuzione del punteggio cognitivo di 2,41 punti e i fumatori di più di 16 sigarette al giorno una diminuzione di 3,43 punti. I punteggi della memoria avevano una associazione simile.
  • Due fattori di rischio - fumo e diabete - sono forti determinanti della funzione cognitiva.


"C'è chiaramente una risposta alla dose per i fumatori; i fumatori forti hanno una funzione cognitiva inferiore a quella dei leggeri e dei non-fumatori", spiega Joosten. "E' probabile che smettere di fumare abbia un effetto benefico sulla funzione cognitiva".


Gli operatori sanitari devono essere consapevoli della funzione cognitiva nei pazienti con fattori di rischio per malattie cardiovascolari. I fattori di rischio cardiovascolare, in particolare quelli modificabili come il fumo e l'obesità, richiedono attenzione costante da parte della professione medica, del governo e dell'industria alimentare, scrive. "I programmi di cessazione del fumo potrebbero non solo prevenire il cancro, l'ictus e gli eventi cardiovascolari, ma anche il danno cognitivo".

 

 

 

 

 


Fonte: American Heart Association.

Riferimento: Hanneke Joosten, Marlise EA van Eersel, Ron T. Gansevoort, Henk JG Bilo, Joris PJ Slaets, and Gerbrand J. Izaks. Cardiovascular Risk Profile and Cognitive Function in Young, Middle-Aged, and Elderly Subjects. Stroke, May 2 2013 DOI: 10.1161/STROKEAHA.111.000496.

Pubblicato in Science Daily il 2 Maggio 2013 (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

 

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

Notizie da non perdere

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.