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Differenze patologiche tra Alzheimer ereditato e sporadico

Type I and II

Ricercatori dell'Università dell'Indiana stanno facendo nuove scoperte sui cambiamenti patologici presenti nelle persone che hanno ereditato il morbo di Alzheimer (MA) in confronto a quelli che sviluppano la forma sporadica della malattia. Questi risultati potrebbero portare a nuovi modi per prevenire e trattare la malattia.


In un nuovo documento pubblicato su Science, ricercatori del laboratorio MRC di Biologia Molecolare di Cambridge/Inghilterra, e della IU riferiscono in dettaglio nuove scoperte sulle placche senili, che sono composte da un peptide chiamato amiloide-β 42 (Aβ42). Lo studio mostra per la prima volta che la struttura dei filamenti di Aβ42 nel MA a insorgenza sporadica è diversa e da quello ereditato.


I filamenti di tipo I sono stati trovati principalmente nel cervello degli individui con la versione sporadica del MA e i filamenti di tipo II sono stati trovati negli individui con MA familiare o altre condizioni neurodegenerative.


"Sebbene sia risaputo da oltre un secolo che le placche senili sono uno dei principali cambiamenti patologici nel MA, la loro natura e la loro composizione è stata gradualmente svelata negli ultimi quattro decenni", ha detto Bernardino Ghetti MD, professore di patologia e medicina di laboratorio alla IU, autore senior dello studio, fondatore e ricercatore capo dell'Alzheimer's Research Center all'IU.


I ricercatori hanno esaminato al microscopio elettronico criogenico le mappe e le strutture 3D dell'Aβ42 del cervello di 5 pazienti con MA e 5 pazienti con condizioni neurodegenerative diverse. I pazienti avevano il MA sporadico o quello ereditato in modo dominante con una mutazione nei geni APP o PSEN1.


"Questa nuova conoscenza delle strutture del filamento fornisce informazioni più approfondite del processo di MA e può portare allo sviluppo di composti che possono prevenire la malattia inibendo la formazione del filamento, e nuovi metodi di scansione del cervello"
, ha detto Ghetti. "Questo studio apre un nuovo capitolo per la scansione e la terapia".

 

 

 


Fonte: Christina Griffiths in Indiana University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Yang Yang, Diana Arseni, Wenjuan Zhang, Melissa Huang, Sofia Lövestam, Manuel Schweighauser, Abhay Kotecha, Alexey Murzin, Sew Peak-Chew, Jennifer Macdonald, Isabelle Lavenir, Holly Garringer, Ellen Gelpi, Kathy Newell, Gabor Kovacs, Ruben Vidal, Bernardino Ghetti, Benjamin Ryskeldi-Falcon, Sjors Scheres, Michel Goedert. Cryo-EM structures of amyloid-β 42 filaments from human brains. Science, 13 Jan 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


Type I and IIStruttura atomica del tipo I (a sinistra) e del tipo II (a destra) di filamenti di amiloide-β 42. (Fonte: MRC Laboratory of Molecular Biology) 

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