Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Cosa c'è di male nelle imprecisioni della memoria?

Un codice di computer che è esatto al 99,3% è sbagliato. Ma la memoria umana dovrebbe attenersi a quello stesso standard?


La prossima volta che sentiamo parlare di ricordi imprecisi o fabbricati, dobbiamo chiederci: in che modo sono sbagliati quei ricordi? E' probabile che ci sia molta più precisione che imprecisione. E le imprecisioni possono probabilmente essere specificate e spiegate.


Una ricca letteratura [di ricerca] dimostra la fallibilità della memoria per eventi che abbiamo sperimentato direttamente. Le aspettative prima degli eventi e le domande successive possono alterare i nostri ricordi. Ci dimentichiamo anche molto.


Ma dall'altra parte di queste ripetute dimostrazioni di malleabilità della memoria c'è il risultato contraddittorio che alcuni ricordi (per esempio, quelli gioiosi o traumatici) possono rimanere praticamente invariati e verificabilmente precisi per decenni. Di fatto le testimonianze orali di eventi ben documentati sono state usate per correggere le inesattezze della documentazione storica. Come conciliare questa contraddizione tra inaffidabilità della memoria e la sua notevole capacità di mantenere le nostre esperienze?


Un modo per rispondere a questa domanda è precisare esattamente come è sbagliata la memoria, sviluppando una tassonomia [classificazione] degli errori della memoria. In un mio studio, i partecipanti erano tenuti a 1) descrivere un ricordo personale che sapevano in qualche modo inesatto, 2) specificare ciò che non era molto preciso, e 3) fornire elementi di prova per sostenere l'affermazione di imprecisione. Il mio approccio è stato quello di un naturalista umano, secondo le parole di Marcel Proust, che cerca di identificare i diversi aspetti della inesattezza della memoria.


La maggior parte dei ricordi descritti in questo studio erano di eventi ordinari. Con poche eccezioni, gli eventi non erano profondamente traumatici o profondamente intimi o apertamente atti a cambiare la vita. Molti eventi erano consequenziali, ma nel regno della normalità: lesioni atletiche, la morte di un nonno in vecchiaia, la nascita di un fratello, il trasloco in una nuova casa, la visita alla madre in ospedale. Alcuni eventi erano apparentemente insignificanti: giocare con i cugini, pescare con uno zio, fare shopping con un amico, una vacanza di famiglia.


I partecipanti hanno verificato l'inesattezza dei ricordi principalmente in due modi: con fatti documentati (cartelle cliniche, voci del diario, misure fisiche reali, fotografie e manufatti) e con la convalida da parte dei genitori o di altri testimoni più anziani (genitori, parenti e vicini di casa). Un altro metodo per la verifica è stata la plausibilità degli eventi richiamati (ad esempio, giocare a baseball a Cleveland in Gennaio).


Che tipo di errori venivano fatti?
La maggior parte degli errori commessi erano immagini composite. Delle immagini specifiche di diversi periodi di tempo erano sovrapposte le une sulle altre, come nelle immagini sovrapposte. Potevano essere incluse persone nelle scene dove non erano presenti. Le persone venivano ricordate con precisione e le posizioni erano ricordate con precisione, ma le persone non venivano collocate nelle posizioni corrette. Normalmente, questo non può essere un grave errore, ma lo può essere in ambito legale.


Anche la conoscenza generale delle persone potrebbe creare errori all'interno di un ricordo specifico, attraverso l'intrusione in quel ricordo. Supponiamo che di solito facciamo delle escursioni con un cugino, ma che una volta ci siamo andati con un vicino di casa. Quando richiamiamo il giorno dell'escursione con il vicino di casa, i ricordi accumulati delle escursioni con nostro cugino potrebbero intromettersi in quella singola istanza, e potremmoinvece ricordare le escursioni con il cugino.


Altri errori riguardavano le esagerazioni di qualche tipo. Si ricordavano eventi con durate più lunghe di quelle effettive. Persone, oggetti, e stanze erano ricordate come più grandi di quello che erano in realtà. Alcuni errori di ricordi di eventi erano creati anche da fotografie o storie familiari raccontate. In un paio di casi, le persone hanno ricordato i sogni come realtà avvenute realmente.


Una conclusione di questa ricerca che risuonava sui ricordi sbagliati è che ben pochi ricordi personali sono inventati di sana pianta - o fabbricati. Gli errori di impulsività di solito sono il risultato della miscelazione di ricordi i cui componenti rappresentano accuratamente l'esperienza originale. Anche i ricordi sbagliati rappresentano con precisione gran parte dell'esperienza originale.

 

 

 

 

 


Fonte: Robert N. Kraft, Ph.D., professore di psicologia cognitiva alla Otterbein University.

Pubblicato in PsychologyToday  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.