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Avere uno scopo nella vita aiuta ad evitare l'Alzheimer?

Pensa ad un obiettivo che non hai voluto raggiungere, senza troppi rimpianti. Ora pensa ad uno che hai perseguito instancabilmente, nonostante gli ostacoli, le avversità e le sfide situazionali. Qual è stata la differenza tra questi due obiettivi? Anche se non ti conosco, sono pronta a scommettere che l'obiettivo Nr 2 per te aveva molto più senso dell'obiettivo Nr 1.


Nel corso degli anni, ho intervistato molte persone che hanno fatto ciò che il 95% di noi non riesce a fare: ha perso una quantità significativa di peso e, contro ogni previsione, l'ha mantenuto. "Qual è stata la tua motivazione?", chiedo. La risposta non è mai diventare in forma, sembrare più attraente o sentirsi sexy. E' sempre avere l'energia per giocare con i figli o nipoti, vivere più a lungo per essere presente per i propri cari, dare l'esempio, o aver avuto paura di perdere tutto per un attacco di cuore dopo aver fatto qualcosa di semplice come salire una rampa di scale o legarsi una scarpa.


Lo scopo ci guida molto nel modo di pensare, percepire e rispondere. Esso ci spinge a compiere imprese che altrimenti non avremmo mai considerato, e questo include gli obiettivi di salute.


Di seguito le grandi linee di una conversazione che ho avuto con Victor Strecher, PhD, professore di Comportamento e Formazione Sanitaria dell'Università del Michigan, sui benefici che condurre una vita piena di scopi ha sulla salute.

 

La prevenzione delle malattie

Secondo Strecher, diversi studi dimostrano che la tendenza a ricavare un significato dalle esperienze di vita, e a coltivare un senso di intenzionalità, protegge dall'Alzheimer e dall'ictus, e può estendersi pure ad altre malattie. "L'idea di base è che fornisce in qualche modo una resilienza funzionale di fronte alle molteplici malattie", dice Patricia Boyle, PhD, neuropsicologo con interesse primario la prevenzione del declino cognitivo e funzionale legato all'età.


Le Blue Zones, quelle sei o sette zone nel mondo con la più alta percentuale di centenari mai registrata nella storia, illustrano molto bene quella resilienza generale alla malattia. Non solo questi centenari raggiungono una notevole longevità, ma anche una vitalità invidiabile, un'alta energia e una sorprendente assenza di malattie. Avere un senso di scopo più alto è una delle nove cose che tali centenari fanno in modo diverso.

 

Migliorare le abitudini

Ci sono prove che la ricerca di significato sia associata ad una quantità ridotta di cortisolo. Molto cortisolo è associato a insonnia, desiderio di cibo ad alto contenuto di grassi e di zuccheri, e sentimenti di irritabilità e impazienza. Nel nostro libro, Smarts and Stamina: The Busy Person’s Guide to Optimal Health and Performance, io e Kathryn mostriamo che la riduzione del cortisolo contribuisce a migliorare il sonno, il cibo e le abitudini di umore, che a loro volta migliorano le intenzioni e l'attuazione dell'esercizio fisico.


Ma c'è di più. Secondo Strecher, "in uno studio con 154 partecipanti dipendenti dalla cocaina, lo scopo nella vita ha predetto la capacità di evitare le ricadute in un qualsiasi uso di cocaina e alcol nei 6 mesi dopo il trattamento". Questa sì che è un'idea che vale la pena condividere!

 

Aumentare la longevità

L'esempio dei centenari che vivono nelle zone blu già citate dimostra che avere un senso di scopo può dare benefici alla nostra longevità. Fino a 7 anni di aspettativa di vita in più, in base alla loro ricerca.


Sappiamo anche che abitudini migliori e minore abuso di sostanze portano a una vita più lunga. "Avete altre prove di questo?" ho chiesto a Strecher. La sua risposta è stata affermativa: "In uno studio condotto su 1.361 anziani, i partecipanti con un forte senso di scopo hanno avuto meno probabilità di morire durante il periodo di follow-up dello studio rispetto a quelli che non lo avevano".

"Anche se non abbiamo statistiche precise in proposito, lo scopo può anche essere un fattore predittivo di sopravvivenza in circostanze terribili. Viktor Frankl dice che nei campi di concentramento della seconda guerra mondiale, quando i detenuti potevano trovare un significato nella loro situazione, riuscivano anche a trovare il modo di resistere e preservare le loro vite. Ma la perdita di scopo portava ad una morte certa". Oddio!

 

Chiedersi perché

Strecher riassume bene: "Perchè avere molta energia e vivere a lungo se si pensa che la vita fa schifo? Quando abbiamo uno scopo, vogliamo essere al meglio in modo da poter perseguire meglio questa missione. Lo scopo è simile al sistema di radici di un albero, tiene legato al terreno e alimenta tutto l'organismo in modo che possa svilupparsi e prosperare, qualunque siano le condizioni esterne".


Se stai lavorando sulle tue abitudini di salute o aiutando qualcun altro a migliorare la sua salute, assicurati di dare allo scopo il posto giusto nel tuo sforzo, perché può portare ai risultati desiderati che la maggior parte delle altre tecniche non riescono a generare.

 

 

 

 

 


Fonte:  Marie-Josée Shaar, MAPP, CPT in Psychology Today  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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