Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Test di demenza 'in-studio' è solo il primo passo per ottenere una diagnosi

Cara Carol: Mia madre sta mostrando segni di compromissione della capacità decisionale e di perdita di memoria a breve termine. Mi dicono che ci sono test rapidi e in-studio per la demenza, che le persone possono fare. Dovremmo chiedere al medico della mamma di eseguirne uno? Mia nonna aveva l'Alzheimer, quindi siamo entrambe scettiche al riguardo. Penso che sia meglio sapere se sta sviluppando l'Alzheimer, ma lei dice che non ha senso, dal momento che non c'è cura. Puoi darci una risorsa che spiega come i medici approcciano i test di un anziano con sintomi lievi? Grazie! - BJ

 

Cara BJ: Il mio cuore è con entrambe. Avendo visto vivere e morire di Alzheimer o di un'altra malattia che provoca demenza una persona che ami, è naturale preoccuparsi. Il tuo bisogno di agire è comprensibile, ma lo è anche la riluttanza di tua madre.


Non esistono test rapidi e definitivi. Il suo medico potrebbe eseguire uno dei test in-studio, ma questi sono solo un punto di partenza. Sono necessari molti più esami di questi prima che venga diagnosticata una malattia cognitiva.


In primo luogo, dovrebbe chiedere un controllo fisico completo dal suo medico primario, che includa un'attenta revisione dei farmaci prescritti e da banco. Qualsiasi cosa, da un'infezione non diagnosticata, ai problemi alla tiroide, alla depressione, può causare problemi di memoria e pensiero, in particolare negli anziani.


Inoltre, un numero allarmante di farmaci sia prescritti che da banco sono anticolinergici, il che significa che possono rallentare il cervello. Ancora una volta, gli anziani sono più sensibili agli effetti di questi farmaci. Un esame approfondito fatto da un medico che lavora abitualmente con gli anziani sarebbe l'ideale.


Come accennato, il medico di tua madre potrebbe eseguire su di lei uno dei test di memoria disponibili in-studio per vedere come va. Se il medico diagnostica la demenza solo da questo, cerca un'altra opinione. La diagnosi di malattie cognitive è un processo a più fasi, di solito gestito meglio da un neurologo o da uno specialista della memoria. Una parte fondamentale di una diagnosi di demenza è capire come i sintomi stanno influenzando la capacità di tua madre di vivere la sua vita.


Ecco alcuni spunti da cercare in rete (anche su questo sito) che potrebbero aiutare te e tua madre a prepararsi per la visita e capire cosa potrebbe cercare uno specialista di memoria o un neurologo:

  • Quanto è importante ottenere una valutazione della perdita di memoria?
  • Cos'è la demenza? Sintomi, tipi e diagnosi.
  • Come si diagnostica la demenza?


BJ, aiuta tua madre a capire che interventi come cambiare lo stile di vita, eliminare determinati farmaci o prescrivere qualcosa di nuovo potrebbe allungare il tempo a sua disposizione prima che i sintomi diventino gravi. Non dovrebbe rinunciare alla speranza.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.