Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Gli amici non 'risolvono i problemi', ma anche il solo farsi vedere aiuta

Come dare supporto ai caregiver che stanno soffrendo la perdita dei loro cari per la demenza?

Non esiste una risposta 'unica per tutti' per sostenere i caregiver in lutto, perché sono unici nel loro viaggio di dolore come lo erano quelli con demenza di cui si erano presi cura.


Il dott. Alan Wolfelt, uno dei nostri principali consulenti sul lutto, fondatore e direttore del Center for Loss and Life Transition, ha scritto numerosi libri sul dolore e sul lutto.


“Quando qualcuno a cui tieni è in lutto dopo una perdita, può essere difficile sapere cosa dire o fare. La persona lotta con molte emozioni intense e dolorose, che includono depressione, rabbia, colpa e profonda tristezza. Spesso, si sente anche isolata e sola nel suo lutto perché il dolore intenso e le emozioni difficili possono mettere le persone a disagio nell'offrire supporto".


Essere di supporto significa essere presenti: ascoltare e amare senza alcun giudizio. Significa anche riconoscere e convalidare il dolore del caregiver e resistere all'impulso di provare a 'riparare le cose'. I ricordi offrono guarigione, quindi aiuta il caregiver a condividere quei ricordi con amici e familiari e ad essere autentico, allontanando lati positivi e banalità.


Il dolore non è qualcosa che sarà 'risolto' con il caregiver. È un viaggio che continua, proprio come era il lutto durante la sua perdita ambigua della persona amata con la demenza.


È naturale per la famiglia e gli amici voler confortare e offrire parole di consolazione. Le cose migliori da dire sono quelle di supporto e di natura amorevole. Alcuni esempi di cose da dire sono: "Mi dispiace per la tua perdita", "Non riesco a immaginare cosa stai passando", "Sono qui per te", "Uno dei miei ricordi preferiti di lei era ...", "Sei nei miei pensieri e nelle mie preghiere".


Tieni presente che a volte le parole per consolare una persona possono effettivamente essere dolorose o fraintese dalla persona in lutto. Allontanati da commenti come i seguenti: "Sei forte. Lo supererai", "È in un posto migliore", "Ha vissuto a lungo", "Almeno non è morto giovane", "Tutto accade per una ragione. La vita va avanti", "Dio deve averla desiderata lì perché era una persona così brava", "So esattamente come ti senti".


Inoltre, aiutare con note di gratitudine, lasciare del cibo o andare al negozio di alimentari, pulire la casa o falciare l'erba sono alcuni modi per offrire supporto amorevole al caregiver in lutto.


La famiglia e gli amici spesso esitano a incontrare la persona per qualche tempo dopo la perdita. Spesso, i caregiver che hanno subito la perdita della persona amata si sentono abbandonati per circa due-tre settimane dopo il funerale. È importante contattare il caregiver durante questo periodo critico.


Nel suo libro Sympathy & Condolences: What to Say and Write to Convey Your Support After a Loss (Solidarietà e condoglianze: cosa dire e scrivere per trasmettere il tuo sostegno dopo una perdita) Wolfelt mette in guardia dal "sopravvalutare il numero di persone" che si presentano per offrire supporto:

"Non dare per scontato che la persona abbia molti amici e familiari al suo fianco all'indomani di una perdita", scrive, "perché troppo spesso non è così. La tua presenza è simbolo del tuo amore. Non è tanto quello che dici, quanto la tua presenza".

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.