Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Test per l'udito potrebbe diventare una 'vera svolta' nella diagnosi precoce della demenza

Un NUOVO test dell'udito potrebbe essere una 'vera svolta' nel modo in cui viene diagnosticata la demenza. Mark Ashmore, il fondatore di Audiology-Online con sede a Glastonbury, ha testato l'udito delle persone per oltre venti anni.


All'inizio del 2012, il sig Ashmore ha pensato che ci dovrebbe essere un test dell'udito più efficiente. "Io sono un distributore di apparecchi acustici e per anni ho testato l'udito di molte persone", ha detto. "Ho iniziato a rendermi conto per esperienza che il test usato ora non è così buono come dovrebbe essere: si tratta di un processo che risale a 70 anni fa e gli auricolari usati di più sono stati fatti in origine per i piloti degli Spitfire".


Con l'aiuto della Southampton Solent University, il signor Ashmore ha inventato il test automatico, con l'intento di migliorare l'accessibilità e di ridurre i costi. Il test è stato sperimentato ed si è detto che, se implementato, potrebbe far risparmiare diversi milioni al servizio sanitario nazionale.


Mr Ashmore ha detto: "L'abbiamo testato in un centro medico da 25.000 pazienti nel Wiltshire e il rapporto basato su tali dati dimostra che il SSN potrebbe risparmiare 10 milioni di sterline se diffuso nell'intera sanità".


Durante l'esperimento, gli esperti hanno scoperto che il test dell'udito potrebbe avere un uso alternativo. Secondo Ashmore:

"Nel parlare con la gente è diventato evidente che il test potrebbe essere usato per rilevare l'insorgenza precoce della demenza".

"Uno dei problemi della demenza è che molto spesso ci vuole del tempo prima che venga diagnosticata; le persone spesso non si fanno avanti prima che arrivino i sintomi. Ciò che il mio test è in grado di fare è individuare la demenza prima che siano evidenti tali sintomi.

"La demenza può avere un effetto catastrofico sulla vita dei pazienti e delle persone intorno a loro. Se ci saranno le apparecchiature per aiutare a riconoscerla, sarà una cosa enorme".

"Anche se non c'è una cura per la demenza, ci sono interventi che possono rallentarla e quindi se è possibile rallentarla di 15 anni ciò potrebbe cambiare la vita della persona. Questo potrebbe essere molto, molto importante".


Oltre ai benefici per la salute, il test potrebbe far risparmiare soldi al NHS visti gli enormi costi dell'assistenza ai malati di demenza in tutto il paese.


Il Signor Ashmore, molto entusiasta dopo la scoperta, è in procinto di mettersi insieme a Re:Cognition Ltd, una collaborazione di specialisti cognitivi con un interesse particolare per la demenza e l'Alzheimer. Il Dr Emer MacSweeney, della Re:Cognition Ltd, ha dichiarato:


"La Re:Cognition Health fornisce un grande valore con il suo approccio di cura centrata sul paziente e con il percorso di cura che coinvolge specialisti cognitivi e consulenti che collaborano insieme.

"E' importante che i pazienti siano diagnosticati al più presto possibile, quando le persone sono preoccupate per la memoria e per altri problemi cognitivi.

"L'individuazione potenziale e lo strumento di diagnosi precoce potrebbero rappresentare una vera e propria svolta in questa priorità di diagnosi precoce".

 

 

 


Fonte: Central Somerset Gazette (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)