Innovativi 'mini-cervelli' potrebbero rivoluzionare il trattamento di Alzheimer

17 Mag 2024 | Ricerche

Con un nuovo metodo innovativo, un ricercatore dell'Università del Saskatchewan (Canada) s...

Alcune cellule cerebrali invecchiano più velocemente e sono più diffuse nell'Alzheime…

17 Mag 2024 | Ricerche

Ingegneri dell'Università della California di San Diego hanno scoperto che alcune cellu...

Eventi stressanti di vita possono aumentare il rischio di Alzheimer

17 Mag 2024 | Ricerche

Uno studio recente ha scoperto che gli eventi stressanti della vita, come la morte di u...

Probabili più notti insonni con la progressione dell'Alzheimer del paziente

16 Mag 2024 | Esperienze & Opinioni

 L'Alzheimer distrugge gli schemi del sonno?

 

Sì, il ciclo sonno/ve...

Farmaco anti rigetto può rallentare la progressione dell'Alzheimer con convulsioni

16 Mag 2024 | Ricerche

Inibendo l'eccitabilità dei neuroni si rallentano gli effetti cognitivi dell'Alzheimer nei...

I giovani sono più intelligenti degli anziani? Le differenze cognitive tra le generazioni …

16 Mag 2024 | Ricerche

Spesso assumiamo che i giovani siano più intelligenti, o almeno pensino più velocemente...

Una ricerca sui nutrienti rivela il percorso per trattare i disturbi cerebrali

15 Mag 2024 | Ricerche

Una ricercatrice dell'Università del Queensland di Brisbane /Australia ha trovato degli...

Aziende trattano dati genetici dei consumatori nonostante il loro modesto potere predittiv…

15 Mag 2024 | Denuncia & advocacy

La genetica può essere associata al comportamento e alla salute: dalla volontà di corre...

Nanomateriale che imita le proteine possibile base per trattamenti delle neurodegenerazion…

15 Mag 2024 | Ricerche

Un nanomateriale di recente sviluppo, che imita il comportamento delle proteine, potreb...

Prossimi eventi

Mer, 22 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Mer, 29 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Mer, 5 Giu '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Ven, 7 Giu '24  10:00 > 11:30   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Valdobbiadene
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
Biblioteca di Valdobbiadene - sala Candiani, Via Piva 53, Valdobbiadene (TV)
Mer, 12 Giu '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Gio, 13 Giu '24  17:00 > 18:30   Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] «Dialogo con il medico di famiglia sulla patologia»
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Associazione ANTEAS/Amici di Godego, Piazza XI Febbraio 8, Castello di Godego (TV)
Ven, 14 Giu '24  20:30 > 22:00   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Altivole
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
Centro Sociale, Via Roma 21, Altivole
Ven, 5 Lug '24  10:00 > 11:30   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Valdobbiadene
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
Biblioteca di Valdobbiadene - sala Candiani, Via Piva 53, Valdobbiadene (TV)

Sostegno Psicologico Ottobre 2023

Da non perdere

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il g...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzhei...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno sc...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARA...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito con...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo ...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dal...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham de...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbi...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diab...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il c...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle d...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheim...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. H...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto contr...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Diffuse in USA le prime linee guida pratiche per la valutazione clinica dell'AlzheimerNonostante i più di vent'anni di progressi nei criteri diagnostici e nella tecnologia, i sintomi del morbo di Alzheimer (MA) e delle relative demenze troppo spesso non vengono riconosciuti o vengono attribuiti in modo errato, causando ritardi nelle diagnosi appropriate, nonché cure dannose e costose.


A contribuire alla variabilità e all'inefficienza c'è la mancanza di linee guida per la valutazione multidisciplinare del MA, per informare i medici [degli Stati Uniti] negli ambiti di cura primaria e specialistica.


Rispondendo alla necessità urgente di una diagnosi e di un miglioramento più tempestivi e precisi del MA, un gruppo di lavoro convocato dall'Alzheimer's Association ha sviluppato 20 raccomandazioni per medici e infermieri. Al momento non vi sono linee guida di consenso per le migliori pratiche cliniche a livello nazionale negli Stati Uniti, che forniscano raccomandazioni integrate multispecialtà per la valutazione clinica del deterioramento cognitivo che si sospetta dipenda da MA, per medici specialisti e infermieri.


Le raccomandazioni vanno dal potenziamento degli sforzi per riconoscere e valutare in modo più efficace i sintomi, alla comunicazione compassionevole, al sostegno degli individui affetti e dei loro caregiver. Le raccomandazioni sono state riportate all'Alzheimer's Association International Conference (AAIC) 2018 da Alireza Atri MD/PhD, co-presidente del gruppo di lavoro AADx-CPG, direttore del Banner Sun Health Research Institute di Sun City (Arizona), e docente di Neurologia al Brigham and Women's Hospital e alla Harvard Medical School di Boston. I dettagli del documento del gruppo di lavoro AADx-CPG saranno affinati da contributi dei leader del settore, con l'obiettivo di pubblicarli alla fine del 2018.


Al loro centro, le raccomandazioni prevedono che:

  • Tutte le persone di mezza età o anziane che esse stesse, o il partner di cura o medico, riferiscono cambiamenti cognitivi, comportamentali o funzionali, dovrebbero essere sottoposte tempestivamente a una valutazione.
  • Nessuna preoccupazione dovrebbe essere liquidata come "normale invecchiamento" senza una valutazione adeguata.
  • La valutazione dovrebbe coinvolgere non solo il paziente e il medico ma, quasi sempre, anche un partner di assistenza (ad esempio, un familiare o un confidente).


"Troppo spesso i sintomi cognitivi e comportamentali dovuti al MA e alle altre demenze non sono riconosciuti, o vengono attribuiti a qualcos'altro", ha detto James Hendrix PhD, direttore delle iniziative scientifiche globali dell'Alzheimer's Association e rappresentante del gruppo di lavoro. "Ciò causa ritardi dannosi e costosi nell'ottenere la diagnosi corretta e nel fornire cure adeguate alle persone con la malattia. Queste nuove linee guida forniranno un nuovo strumento importante per i professionisti medici per diagnosticare con maggiore accuratezza l'Alzheimer e altre demenze. Come risultato, le persone avranno cure giuste e trattamenti appropriati, le famiglie avranno il supporto giusto e saranno in grado di pianificare il futuro".


Nel 2017, l'Alzheimer's Association ha convocato un gruppo di lavoro sulla 'Linea di condotta clinica di valutazione diagnostica' (AADx-CPG), formato da esperti di varie discipline nella cura e ricerca della demenza, che rappresentano specialità mediche, neuropsicologiche e infermieristiche. Il gruppo di lavoro AADx-CPG ha usato un processo rigoroso per lo sviluppo di linee guida di consenso basate su evidenze.


"Il nostro obiettivo è fornire raccomandazioni pratiche e basate sull'evidenza per il processo di valutazione clinica delle sindromi comportamentali cognitive, del MA e delle relative demenze, che siano rilevanti per un ampio spettro di professionisti sanitari statunitensi", ha detto Atri. "Fino ad ora, non abbiamo avuto linee guida nazionali altamente specifiche e multispecialistiche che possano informare il processo diagnostico in tutti gli ambiti di cura e che forniscano standard intesi a migliorare l'autonomia, l'assistenza e gli esiti del paziente".


"Che si tratti di cure primarie o specialistiche, le raccomandazioni guidano le migliori pratiche per collaborare con il paziente e i suoi cari e stabilire gli obiettivi e informare e valutare appropriatamente memoria, pensiero e cambiamenti di personalità", ha aggiunto Atri.


Le Clinical Practice Guidelines (CPG), o linee guida di pratica clinica, riconoscono la categoria più ampia di "Sindromi cognitive comportamentali" - indicando che le condizioni neurodegenerative come il MA portano a sintomi sia comportamentali che cognitivi di demenza. Di conseguenza, queste condizioni possono produrre cambiamenti nell'umore, nell'ansia, nel sonno e nella personalità - oltre alle relazioni interpersonali, lavorative e sociali - che sono spesso evidenti prima che appaiano più sintomi familiari di memoria e di pensiero del MA.


"In tutti i casi, c'è qualcosa che possiamo fare per aiutare e sostenere coloro che ci affidano il privilegio di consigliarli e prenderci cura di loro", ha detto Atri. "Le linee guida possono consentire a pazienti, famigliari e medici di aspettarsi che i sintomi saranno valutati in modo centrato sul paziente, strutturato, e collaborativo. Inoltre, aiutano a garantire che, a prescindere dalla diagnosi specifica, i risultati sono comunicati in modo tempestivo e compassionevole per aiutare pazienti e famiglie a vivere la migliore vita possibile".


Le 20 raccomandazioni di consenso descrivono un approccio a più livelli per la selezione degli esami e dei test da adattare al singolo paziente. Le raccomandazioni sottolineano l'acquisizione di una storia non solo dal paziente, ma anche da chi lo conosce bene, per:

  • Primo, stabilire la presenza e le caratteristiche di eventuali cambiamenti sostanziali, per classificare la sindrome cognitivo-comportamentale.
  • Secondo, indagare su possibili cause e fattori contribuenti per arrivare a una o più diagnosi.
  • Terzo, spiegare in modo appropriato, comunicare risultati e diagnosi e assicurare la gestione, l'assistenza e il supporto continui.


"Valutare il declino cognitivo o comportamentale è spesso particolarmente difficile in contesti di cure primarie", ha detto Bradford Dickerson MD/MMSc, ​​co-presidente del gruppo di lavoro, e Direttore della Frontotemporal Disorders Unit del Massachusetts General Hospital e professore associato di Neurologia alla Harvard Medical School di Boston. "Inoltre, con i recenti progressi nella tecnologia diagnostica, c'è la necessità di una guida sull'uso di tali test negli ambiti di specialità e sottospecialità".


Secondo il gruppo di lavoro, una diagnosi tempestiva e accurata di MA aumenta l'autonomia del paziente nelle fasi iniziali quando è più in grado di prendere parte alle decisioni di trattamento, vita e cura; consente un intervento precoce per massimizzare le opportunità di assistenza e di supporto, e i risultati terapeutici disponibili; e può anche ridurre i costi dell'assistenza sanitaria.


L'Alzheimer's Association  incoraggia la diagnosi precoce per dare l'opportunità alle persone con MA di partecipare alle decisioni circa la loro cura, i piani di trattamento attuali e futuri, la pianificazione legale e finanziaria, e può anche aumentare le loro possibilità di partecipare a studi di ricerca del MA. "I prossimi passi includono il contatto con gruppi di medici e società mediche per incoraggiare i medici di base, gli esperti di demenza e gli infermieri ad adottare queste nuove linee guida di pratica clinica", ha detto Hendrix.

 

 

 


Fonte: Alzheimer's Association via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.