Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Con la mia azienda ho battuto la demenza per salvare la carriera

Roy Lewis bank employee with AD

Non voglio tentare di dire che la mia situazione è paragonabile a un film di Disney o con un finale da favola. Ma visto quanto sembra scoraggiante la prospettiva di un futuro con la demenza, sento che la mia situazione come impiegato stimato è il meglio che può essere al momento.


Sono alla banca HSBC in Gran Bretagna da 35 anni, in vari ruoli tra cui direttore di area e rapporti con il governo e ora ho 53 anni. Nel 2015 ho iniziato ad avvertire i sintomi di dimenticanza e confusione. In un primo momento ho incolpato lo stress, ma nel 2017 mi è stato formalmente diagnosticato il morbo di Alzheimer (MA).


Non c'era nessun manuale che le Risorse Umane potessero usare per guidare il mio futuro. Ma non sono saltati subito a conclusioni errate circa l'impatto della malattia sulle mie capacità; al contrario ci siamo imbarcati in un viaggio e abbiamo imparato insieme.


Cosa abbiamo imparato? Aprire il dialogo è vitale. Invece di fare ipotesi, i datori di lavoro hanno bisogno di chiedere “che cosa si può fare?” e “cosa vuoi che facciamo?”. Il rapporto con il tuo superiore è fondamentale. C'è una linea sottile tra avere il responsabile costantemente in controllo su di te e avere una rete di sicurezza attorno.


È inoltre necessario il supporto di colleghi che si prendono il tempo di ascoltare, essere di mentalità aperta, essere in grado di influenzare e di agire per garantire che siano fatti piccoli aggiustamenti ragionevoli per consentire di essere soddisfatto e che puoi realizzare [i compiti] nel tuo ruolo. Arrabbiarsi continuamente non farà che limitare ciò che puoi offrire e ti renderà più incline ad essere reticente.


Con tutto quanto sopra a posto, subito dopo la mia diagnosi, mi è stata data l'opportunità di lavorare con il team che segue la collaborazione tra HSBC UK e l'Alzheimer's Society. Ciò ha richiesto alcuni adattamenti. Poiché non riesco a distinguere le voci al telefono, è stata installata una tecnologia avanzata per videoconferenze e sono stati incoraggiati incontri faccia a faccia. Le mie ore di lavoro sono state modificate per ridurre la fatica e consentirmi [di rispettare] gli appuntamenti in ospedale, ed è stato organizzato per me uno spazio di parcheggio.


Cosa potrei dire ad altri datori di lavoro? Quanto siete convinti di investire nel benessere del vostro personale? La demenza non può svanire, è un problema crescente che colpisce molti dipendenti apprezzati, con voi da molto tempo.


Ecco perché il lavoro che fa l'Alzheimer's Society è così importante: oltre a produrre la Dementia Friendly Business Guide, l'ente no-profit ha la credibilità e la competenza per vincolare le imprese a considerare [il problema]. Se non sai come cominciare ad aiutare i dipendenti, la guida è un buon punto di partenza.


Non è tutto rose e fiori, ci sono le sfide e il cambiamento non farà che causare disturbo. Ma il mio datore di lavoro si è concentrato su quello che sono, piuttosto che su quello che ero, e ciò mi ha permesso di continuare a lavorare.

 

 

 


Fonte: Roy Lewis in Financial Times (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.