Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Scoperto il modo con cui il colesterolo 'cattivo' entra nelle arterie

cholesterol-narrowing-artery.jpg

Dei ricercatori della University of Texas Southwestern hanno stabilito come il 'colesterolo cattivo' circolante penetra nelle pareti delle arterie creando la placca che restringe i vasi sanguigni e porta ad attacchi cardiaci e ictus.


Il dottor Philip Shaul, autore senior dello studio pubblicato oggi online su Nature, ha detto che, poiché l'entrata del colesterolo 'lipoproteina a bassa densità' (LDL) nella parete arteriosa determina lo sviluppo di aterosclerosi (indurimento delle arterie) e questa porta a infarti e ictus, i trattamenti futuri che impediscono tale entrata possono aiutare a evitare queste condizioni minacciose.


Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in tutto il mondo, e la coronaropatia (che sta alla base degli infarti) e gli ictus rappresentano oltre il 60% delle morti cardiovascolari negli Stati Uniti, secondo recenti statistiche dell'American Heart Association (AHA).


Lo studio rivela per la prima volta che la proteina SR-B1 (scavenger receptor class B, type 1) traghetta le particelle LDL all'interno e le fa attraversare le cellule endoteliali che rivestono le arterie. Lo studio ha anche scoperto che una seconda proteina chiamata 'dedicatore di citochinesi 4' (DOCK4) è associata alla SR-B1 ed è necessaria per il processo.


Nelle prime fasi dell'aterosclerosi, le LDL che sono entrate nella parete dell'arteria attraggono e sono inghiottite da importanti cellule del sistema immunitario chiamate macrofagi che ingeriscono, o 'mangiano', le particelle di LDL. I macrofagi carichi di LDL diventano cellule gommose che favoriscono l'infiammazione e lo sviluppo di placche aterosclerotiche.


Le placche restringono l'arteria e possono diventare instabili. Le placche che si rompono possono attivare la coagulazione del sangue e bloccare il flusso di sangue al cervello o al cuore, causando un ictus (che può essere precursore dell'Alzheimer) o un infarto.


Negli studi su topi con colesterolo elevato, i ricercatori hanno visto che, eliminando l'SR-B1 dalle cellule endoteliali che rivestono i vasi sanguigni, si arriva ad una quantità molto inferiore di LDL che entra nella parete dell'arteria, meno formazioni di cellule gommose e a placche aterosclerotiche notevolmente più piccole.


"All'inizio di questo lavoro era sorprendentemente ignoto il modo in cui il LDL entra nella parete delle arterie per causare malattie cardiovascolari", ha detto il dott. Shaul, direttore del Centro Biologia Polmonare e Vascolare della UT Southwestern. "Le scoperte della ricerca risolvono quel mistero e contrastano il presupposto precedente di molti scienziati che l'LDL entra semplicemente attraverso i siti di danno o di interruzione nel singolo strato di cellule endoteliali che funge da barriera protettiva della parete arteriosa".


Nei loro studi, i ricercatori hanno confrontato l'abbondanza di SR-B1 e DOCK4 in aree dell'aorta del topo che sono inclini alla formazione di placca, rispetto a regioni con meno probabilità di diventare aterosclerotiche. Hanno trovato livelli più alti di SR-B1 e DOCK4 nelle regioni a rischio di malattia molto prima che si formassero placche aterosclerotiche.


Questa scoperta suggerisce che le lesioni aterosclerotiche possono essere più comuni in particolari siti di arteria a causa della presenza di più SR-B1 e DOCK4, ha detto il dott. Shaul.


Per determinare se questi risultati possono essere applicati alle persone, i ricercatori hanno esaminato i dati su arterie aterosclerotiche e normali dell'uomo in tre database indipendenti gestiti dal National Institutes of Health (NIH). In tutti e tre i database, SR-B1 e DOCK4 erano più abbondanti nelle arterie aterosclerotiche rispetto alle arterie normali.


I ricercatori stanno ora esplorando la possibilità di usare la terapia genica per disattivare o ridurre la funzione di SR-B1 o DOCK4 nelle cellule endoteliali che rivestono le arterie, al fine di prevenire l'aterosclerosi, ha detto il dott. Shaul:

"Se si potesse sviluppare un farmaco che inibisce SR-B1 o DOCK4, o una terapia genica che li silenzia nelle cellule endoteliali, potremmo potenzialmente ridurre l'aterosclerosi e, quindi, ridurre l'incidenza di malattia coronarica, infarto e ictus. Tali strategie completerebbero i trattamenti attuali che abbassano il LDL circolante e sono particolarmente preziosi nelle situazioni in cui l'abbassamento della LDL è difficile".

 

 

 


Fonte: UT Southwestern Medical Center (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Linzhang Huang, Ken L. Chambliss, Xiaofei Gao, Ivan S. Yuhanna, Erica Behling-Kelly, Sonia Bergaya, Mohamed Ahmed, Peter Michaely, Kate Luby-Phelps, Anza Darehshouri, Lin Xu, Edward A. Fisher, Woo-Ping Ge, Chieko Mineo & Philip W. Shaul. SR-B1 drives endothelial cell LDL transcytosis via DOCK4 to promote atherosclerosis. Nature, 24 Apr 2019, DOI: 10.1038/s41586-019-1140-4

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.