Una manciata di noci al giorno può contribuire a ridurre il rischio, ritardare l'insorgenza, rallentare la progressione, o prevenire l'Alzheimer per merito delle proprietà anti-infiammatorie e antiossidanti della frutta secca, secondo uno studio condotto da uno scienziato indo-americano.
Questi risultati, non ancora pubblicati, sono molto promettenti e contribuiscono a porre le basi per futuri studi umani su noci e Alzheimer, una malattia per la quale non esiste una cura nota, hanno detto i ricercatori.
"Una persona su 10 sopra i 65 anni soffre di Alzheimer (in USA), tuttavia, la consapevolezza circa la malattia è molto bassa. Ci vogliono 10 anni per mostrare i sintomi. Non viene diagnosticata correttamente; le persone pensano che sia solo un sintomo dell'anzianità e cominciano a dimenticare le cose", dice il Dott Abha Chauhan dell' Institute for Basic Research in Developmental Disabilities (IBR) dello Stato di New York.
"Danno ossidativo e infiammazione sono due caratteristiche importanti nella patologia dell'Alzheimer e di molte altre malattie neurodegenerative. Le noci sono molto ricche di componenti anti-infiammatori e antiossidanti", ha detto Chauhan, il ricercatore principale dello studio e responsabile del Developmental Neuroscience Laboratory all'IBR.
Fonte: Institute for Basic Research in Developmental Disabilities (IBR) via Business Standard (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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