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Il danno alla memoria di lavoro provocato dall'alcol è maggiore negli anziani che nei giovani



La memoria di lavoro può essere vista come una memoria a breve termine, che trattiene temporaneamente nella mente  le idee e gli eventi recenti per un richiamo rapido successivo. La memoria di lavoro spesso diminuisce con l'età e può anche essere sensibile alle interazioni tra età e alcol.


La «potenza frontale theta» (FTP) e la «potenza posteriore alfa» (PAP) sono misure elettrofisiologiche dell'attività cerebrale associate allo sforzo cognitivo e alla manutenzione delle informazioni visive.


Uno studio ha esaminato gli effetti dell'alcol su FTP e PAP durante un compito di memoria di lavoro in bevitori sociali giovani e anziani. I ricercatori hanno reclutato due gruppi di partecipanti per lo studio: 51 bevitori moderati anziani (55-70 anni, 29 donne, 22 uomini), e 70 giovani (25-35 anni, 39 donne, 31 uomini) residenti nella comunità (a casa loro).


I partecipanti sono stati trattati con un placebo o con una dose attiva progettata per produrre una concentrazione di alcol respirata di 0,04 o 0,065 g/dL. Dopo l'assorbimento, i partecipanti hanno completato un compito di memoria di lavoro visiva, in cui dovevano ricordare delle immagini viste brevemente, in un periodo ritardato di nove secondi. Durante questo ritardo, sono stati registrati FTP e PAP.


Durante la manutenzione della memoria di lavoro, il PAP era più basso negli anziani rispetto ai giovani adulti. Inoltre, le dosi di alcol attive hanno aumentato il PAP nei giovani adulti, ma hanno diminuito il PAP negli anziani.


Questi risultati supportano un piccolo ma crescente corpo di prove che gli anziani sono più sensibili (rispetto agli adulti più giovani) agli effetti neurocomportamentali derivanti dall'uso moderato di alcol, e dimostrano inoltre che l'attività PAP può aiutare ad identificare gli effetti negativi dell'alcol sull'efficienza della memoria di lavoro degli anziani.

 

 

 


Fonte: Research Society on Alcoholism via Newswise (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Jeff Boissoneault, Ian Frazier, Ben Lewis, Sara Jo Nixon. Effects of Age and Acute Moderate Alcohol Administration on Electrophysiological Correlates of Working Memory Maintenance. Alcoholism: Clinical and Experimental Research, 2016; DOI: 10.1111/acer.13154

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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