Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Camminare alla scrivania: migliore salute fisica e mentale

Camminare alla scrivania: migliore salute fisica e mentaleMichael Sliter, assistente professore di psicologia, cammina alla scrivania nel suo ufficio.Le «Walking Workstations» [postazioni di lavoro per camminare] durante la giornata lavorativa possono migliorare non solo la salute fisica, ma anche quella mentale, secondo i risultati di un nuovo studio pubblicato questa settimana.


La ricerca è stata condotta da docenti e studenti ricercatori del Dipartimento di Psicologia della Facoltà di Scienze dell'Indiana University-Purdue University Indianapolis (IUPUI).


Viste le preoccupazioni crescenti sull'obesità, Michael Sliter, assistente professore di psicologia, spera che lo studio incoraggi i datori di lavoro ad esaminare i metodi per aiutare i lavoratori a vivere in modo salutare.


"Abbiamo scoperto che le postazioni di lavoro per camminare, a prescindere dalle abitudini di esercizio o dall'indice di massa corporea di una persona (BMI), hanno benefici significativi", ha detto Sliter. "Anche se non si fa esercizio, o se si è in sovrappeso, si possono sperimentare benefici sia fisici che psicologici nel breve termine".


Un campione di 180 partecipanti è stato valutato per la noia, la soddisfazione del compito, lo stress, l'arousal (eccitazione, risveglio) e le prestazioni, mentre completavano al computer delle attività legate al lavoro, in quattro stazioni di lavoro assegnate in modo casuale: seduti, in piedi, su cyclette o camminando.


I ricercatori hanno scoperto che i partecipanti su «Walking Workstation» avevano una maggiore soddisfazione ed arousal, sperimentando meno noia e stress rispetto ai partecipanti in piedi e seduti. In confronto, la workstation con cyclette si è correlata a una riduzione della soddisfazione e delle prestazioni.


L'articolo dello studio, scritto interamente da Sliter usando una walking workstation, appare online sul Journal of Occupational Health Psychology dell'American Psychological Association. Sliter prevede di continuare ad esplorare i benefici psicologici delle «Walking Workstations» con studi futuri. In particolare, egli è interessato a esaminare i benefici psicologici e fisici a lungo termine di queste postazioni.

 

 

 

 

 


FonteIndiana University-Purdue University (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Michael Sliter, Zhenyu Yuan. Workout at Work: Laboratory Test of Psychological and Performance Outcomes of Active Workstations.. Journal of Occupational Health Psychology, 2014; DOI: 10.1037/a0038175

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)